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 2010  febbraio 04 Giovedì calendario

CAPONE Graziana

CAPONE Graziana Bari 27 dicembre 1984. Modella. Attrice • «[...] Soprannominata la ”Angelina Jolie del Tavoliere” [...] famiglia agiata, laurea in giurisprudenza e una comparsata nell’ultimo spot Campari. stata tra le protagoniste della ”saga” di Villa Certosa, ma su Facebook ha sempre respinto ogni critica anche nei confronti del premier: ”Su di me tutte montature da parte di persone miserevoli! Vergogna! E poi, con quello che può permettersi il presidente doveva rimanere con una squillo da 30 euro?”. [...]» (Angela Frenda, ”Corriere della Sera” 4/2/2010) • «’Sì, sono stata alle feste di Berlusconi. Non ci vedo nulla di male o di sconveniente. E se da me vuole sapere chissà cosa, non le posso essere utile. Io ho già una mia carriera ben avviata, con certe cose o certe persone non ho niente a che vedere...”. [...] Bellezza da copertina - gli amici la chiamano ”Lara Croft”, il personaggio immaginario interpretato al cinema da Angelina Jolie, alla quale Graziana effettivamente assomiglia - si è [...] laureata in Giurisprudenza all’università di Bari. Famiglia di costruttori, il suo nome spunta nell’indagine del pm Giuseppe Scelsi sul giro di escort e di ragazze immagine che Gianpaolo Tarantini - accusato anche di favoreggiamento della prostituzione - portava al premier Silvio Berlusconi. A Palazzo Grazioli e a villa Certosa. E la Capone a Repubblica conferma: ”Ok, ma non vedo quale sia il problema. Io non mi devo difendere da niente. Il fatto che una ragazza sia andata a queste feste non significa nulla”. Dagli atti dell’inchiesta emerge che il tramite tra Graziana e il presidente del consiglio è stato proprio Tarantini. L’imprenditore barese - stando alle testimonianze di altre ragazze coinvolte nella vicenda, dopo Patrizia D’Addario a parlare fu la sua amica Barbara Montereale - corrispondeva alle ”ospiti” un gettone di 1000 euro per le trasferte a casa del premier. Il quale - sempre secondo il racconto di alcune invitate - avrebbe poi provveduto a consegnare personalmente una busta ”a chi restava con lui”. Su questo si concentra l’attività della Guardia di Finanza. ”Conosco Tarantini e conosco anche Toto Castellaneta (l’avvocato d´affari barese che nelle intercettazioni parla con il suo amico Tarantini affrontando spesso l’argomento ”ragazze” da ”portare alle feste di Berlusconi”, ndr)» - ammette Graziana Capone. Sui risvolti giudiziari del Bari-gate la modella dice di non volere entrare nel merito. Però di una cosa è convinta: ”Sono state dette e scritte molte cattiverie. E mi dispiace”. [...] Chi conosce Graziana Capone la descrive come una ragazza dal carattere determinato, culturalmente non sprovveduta, nonostante la giovane età. Una molto corteggiata e a cui piace la bella vita. lei stessa, però, a fissare dei paletti. Anche in questo caso sembra voler prendere le distanze da altre ragazze entrate nello scandalo dei festini a casa del presidente del consiglio. Scrive ancora su Facebook:’Potrai pagare tutti i conti, sfilare nelle migliori auto per i centri delle città più belle del mondo... ma non tutto è in vendita: il rispetto non si compra!”. Sulla cocaina, al centro di un altro filone dell’indagine barese, è addirittura tranciante: ”Io mi godo la vita ma odio la droga, e non stimo la gente che ne fa uso. Ho avuto e ho la possibilità di frequentare persone di alto livello, ma su certe cose non transigo”. [...] anni fa alla Capone offrirono un posto da tronista alla trasmissione di Maria De Filippi. Rifiutò. ”A me interessa fare cinema, non queste cose”, disse agli amici. Comparsate qua e là in alcune fiction targate Mediaset. I provini tra Milano, Roma e Bologna. In mezzo, gli inviti di Tarantini. Ai quali però non seppe resistere. [...]» (Paolo Berizzi, ”la Repubblica” 26/7/2009) • «Quella sera a San Siro prima e ad Arcore poi, Graziana Capone [...] non aveva il vestito nero di ordinanza. ”Gianpaolo [...] non mi fece alcuna richiesta specifica. Mi invitò a vedere una partita del Milan, si giocava il derby ed eravamo a fine settembre. Il calcio non mi piace ma Gianpi mi disse: ”Vieni che ti presento Silvio Berluscon’". Pensavo fosse uno scherzo e invece me lo sono ritrovato davanti: da quel momento con il presidente, perché io non riesco proprio a chiamarlo in altra maniera, è nato un bel rapporto. [...] ”Ci siamo conosciuti allo stadio. Dopo, con Gianpaolo, mi ha portato a vedere l’università che sta costruendo ad Arcore. Poi ci siamo spostati in villa per la cena, eravamo una decina di ragazze e un paio di uomini, compreso Gianpaolo. Abbiamo cantato e ballato, anche io che suono bene il piano: prima accennai Non ti scordar mai di me di me di Giusy Ferrari e poi, insieme con il presidente, Stay with me, una sua canzone tradotta in inglese”. Come hanno raccontato le altre ragazze, a cena c’era un rapporto di un uomo ogni quattro-cinque donne. ”Il presidente ama circondarsi di signore, questo è vero: le donne sanno ascoltare, e lui ama molto parlare. Ad Arcore abbiamo tirato fino a tardi, le quattro forse, qualcuna si è addormentata sul divano, ma quel clima borderline che si legge dietro i racconti delle altre ragazze quella sera proprio non c’era [...] Io sono onorata dell´amicizia di Silvio Berlusconi. Ma non permetto a nessuno di accomunare il mio nome a quello di escort, ragazze immagine o comunque di chi viene pagata per trascorrere serate. Io vado alle cene, se invitata, perché ho piacere di passare del tempo con alcune persone [...] Berlusconi è un ottimo padrone di casa. Per questo sono tornata con piacere alle sue feste. A Palazzo Grazioli sono stata almeno sei volte, compreso la vigilia di Natale: c’erano sempre molte ragazze ma Berlusconi a tavola voleva soltanto me alla sua destra. Perché - confida a Oggi - sono sicura che se il presidente avesse un harem io sarei la favorita”. Ma la Jolie barese giura che l’amicizia con il premier non è un investimento sul suo futuro. ”Ho fatto cinema e spot televisivi. So di essere una bella ragazza. Ma so anche di non essere stupida: studio, penso, e da grande mi piacerebbe fare l’attrice, forse, o il magistrato. Il presidente dice che potrei anche fare la politica. [...]”» (Gabriella De Matteis, Giuliano Foschini, ”la Repubblica” 7/8/2009) • «[...] in un’intervista a Novella 2000 [...] ha raccontato che ”quello con il presidente è un rapporto assiduo, ci sentiamo moltissimo per telefono”. Alle cene il premier ”è sempre cordiale, affettuoso”. Non ha dubbi sulle qualità di seduttore del Cavaliere: ”Madonna se lo è”. Berlusconi, poi, sarebbe ”come Gesù” perché ”dà ai giovani un’idea di concretezza, trasmette energia”. E se di se stessa dice di essere ”Alice nel paese delle meraviglie”, Patrizia D’Addario sarebbe ”l’angelo caduto all’inferno”. Frasi che [...] la giovane ha ridimensionato: ”Sono state ampiamente travisate”, ha detto. ”Non mi sono paragonata o proposta a sostituire Veronica Lario. Né mai, ho paragonato Berlusconi a Gesù”» (’la Repubblica” 21/8/2009).