La Stampa 3/2/2010, 3 febbraio 2010
ANNODIAMO LA DOPPIA ELICA CONTRO LE INFEZIONI
Creare super-nodi nel filamento del Dna dei virus e impedire così le infezioni: l’obiettivo richiederà tempo, ma la strada è aperta da uno studio coordinato dall’Italia e pubblicato sulla rivista dell’Accademia delle scienze Usa, «Pnas». Era noto che lungo il Dna dei virus si trovano dei nodi, ma non si capiva come mai i virus riuscissero a rilasciare il loro materiale genetico. «Ora abbiamo scoperto che l’infezione scoppia, perché i nodi si sciolgono naturalmente», ha spiegato il coordinatore della ricerca, il biofisico Cristian Micheletti, della Scuola Superiore di Studi Avanzati di Trieste. L’enigma è stato risolto costruendo un modello al computer: «Si trattava il Dna come una collana di perline, piuttosto flessibile, e invece - osserva Micheletti - non si considerava la struttura a doppia elica. Metterla in uno spazio ristretto è come mettere a contatto due viti, con le scanalature elicoidali: è possibile solo se sono orientate in modo da formare un angolo tra gli assi». Analogamente, il Dna impacchettato nel virus tende a disporsi su piani diversi, creando un piccolo angolo. In teoria diventa quindi possibile «annodare» il Dna, impedendo che si sciolga e rendendolo di conseguenza non infettivo.