il Fatto Quotidiano 3/2/2010;, 3 febbraio 2010
IL COLPO DI TESTA DI PITTELLI
Chi era presente ora si divide. ”L’ha preso a schiaffi”. ”No, gli ha dato una testata”. Corridoio del Tribunale di Catanzaro, l’avvocato deputato del Pdl Giancarlo Pittelli (notissimo autore di leggi per affossare la giustizia) aspetta con il suo nugolo di assistenti di essere ricevuto dai magistrati. Nello stesso corridoio un suo collega, l’avvocato Nunzio Raimondi. Tra i due non corre buon sangue (quello scorrerà di lì a poco). Gli occhi dei due si incrociano, si dicono qualche parola. ”Offensiva – dirà poi dopo Pittelli – e sono stanco di ricevere offese per me e per la mia famiglia”. L’onorevole parte di capoccia, come dicono a Roma e giurano alcuni testimoni. L’avvocato Raimondi barcolla, è colpito, sanguina. Lo portano via. Pittelli, invece, ”mostra serenità”, dicono i primi lanci di agenzia. ”Spiegherò tutto nelle sedi competenti”. sereno l’onorevole boxeur, l’uomo che lava col sangue le offese e si fa giustizia da solo. L’inflessibile legislatore contro pubblici ministeri e giustizialisti di vario tipo.