Varie, 2 febbraio 2010
LIU XIAOBO
LIU XIAOBO Changchun (Cina) 28 dicembre 1955. Politico. Nel 2009 condannato a 11 anni di carcere (istigazione alla sovversione dei poteri dello Stato). Premio Nobel per la pace 2010 • «[...] “Spero di essere l’ultimo a venire condannato in Cina per aver espresso le sue idee” [...] spirito critico da vent’anni in rotta di collisione con il potere [...] È un “criminale importante” che ha “cercato di sovvertire la dittatura democratica del popolo e il sistema socialista”. [...] studioso di letteratura [...] costituisce il legame tra la generazione di Tienanmen, ora dispersa e senza presa sulla società, e nuove forme di azione civile. Che pur non apertamente contro il governo (il consenso resta diffuso), operano in ambiti specifici ma sensibili, che siano i parenti delle vittime del terremoto del Sichuan, le questioni ambientali o i migranti. Liu Xiaobo era sulla Tienanmen, nell’89, rientrato precipitosamente dalla Columbia University. Esortò gli studenti a lasciare la piazza prima dell’irrompere dei carri armati e, dopo allora, è stato condannato più volte. Di lui disturba le autorità il mettere in discussione il Partito utilizzando i principi scritti nella Costituzione stessa. Né Pechino vuole lasciare appigli teorici autorevoli a potenziali ondate di malcontento, nel caso saltasse il tandem crescita economica-pace sociale. [...]» (Marco Del Corona, “Corriere della Sera” 27/12/2009).