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 2010  febbraio 01 Lunedì calendario

BERLUSCONI RIVEDE VERONICA E ORA RIVUOLE MACHERIO

E se Veronica Lario fosse costretta a traslocare da Macherio? E cioè dalla Villa Belvedere Visconti di Modrone, in stile neobarocchetto poi completamente riattato all’inizio del Novecento dall’architetto Emilio Alemagna, valore 78 milioni di euro e rotti? Ovvero la casa circondata da 120 mila metri quadri di parco dove sono cresciuti i suoi figli, dove ruzzavano le caprette immortalate in un celebre servizio fotografico e dove da tempo la signora conduce vita separata da Silvio Berlusconi? Questa è la novità più sostanziosa emersa dall’ «udienza di riconciliazione» (ma il termine giuridico qui sembra francamente ottimistico) che si è svolta sabato nella Prefettura di Milano sotto la giurisdizione di Gloria Servetti, a capo della nona sezione del Tribunale di Milano. Per la prima volta dopo nove mesi, in una sede non convenzionale (e di sabato pomeriggio, per preservare privacy e sicurezza del presidente del Consiglio), Silvio e Veronica si sono visti per una ventina di minuti. Molte ore invece, dalle 14 alle 19, è durata l’intera seduta, svoltasi, a quanto pare, in un clima di serenità. Secondo la procedura, prima è stata sentita Veronica, poi Berlusconi, infine le due parti insieme con i rispettivi legali.
La permanenza della moglie divorzianda del premier a Villa Belvedere non era mai stata messa pubblicamente in discussione, ma ora la questione è sul tavolo delle trattative. Come un’altra faccenda oltremodo delicata, e cioè la vita amorosa della signora. Secondo le indiscrezioni, gli avvocati del premier, i fratelli Ippolita e Niccolò Ghedini e Cristina Rossello, hanno prodotto un dossier completo sulla situazione patrimoniale di Veronica (che comprende tra l’altro immobili a Segrate e a Milano, oltre che a Bologna, a Londra e a New York) e anche sulle sue presunte infedeltà. Elementi da mettere in rapporto diretto con le richieste economiche da lei avanzate, considerate ingiustificate dalla controparte: visto che la Lario ha citato nella sua richiesta di separazione le presunte infedeltà del presidente del Consiglio, dimostrando che anche lei non è esente da colpe si tenderebbe ad abbassarne le pretese economiche.
Le cifre sul piatto sono note. Veronica ha chiesto nei mesi scorsi un appannaggio mensile di tre milioni e mezzo al mese, considerandolo adeguato al proprio tenore di vita. Gli avvocati di Berlusconi hanno controbattuto con una cifra oscillante fra i 200 e i 300 mila euro. Sarà una trattativa lunga e complicata, che ha sullo sfondo la paventata divisione del patrimonio, tra Marina e Piersilvio, figli della prima signora Berlusconi, Carla Elvira Dall’Oglio, e i tre figli di Veronica, Barbara, Eleonora e Luigi.
Quanto ad altre presenze maschili nella vita di Veronica, va ricordata la clamorosa intervista rilasciata nel maggio scorso a Libero dalla leader del Movimento per l’Italia Daniela Santanchè, che aveva indicato in una guardia del corpo di Macherio «il compagno» della signora Berlusconi. In quell’occasione Veronica avrebbe seriamente pensato di querelare per diffamazione, decidendo alla fine di soprassedere.
Egle Santolini