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 2010  febbraio 01 Lunedì calendario

UNA CELLA ARREDATA CON GUSTO SVEDESE

Un monolocale diviso tra due amici. E arredato di tutto punto, stile Ikea. Solo alla fine si scoprirà che quel monolocale è in verità una cella...
Creatività a basso costo. In pubblicità un’idea conta tantissimo: una buona idea, infatti, può sostanziare un racconto che si fa apprezzare per originalità ed efficacia comunicativa. E quella della campagna Ikea in onda in queste settimana è senz’altro una buona idea.
Realizzato in tre diversi tagli, il classico 30 secondi televisivo ma anche i 45 secondi per il cinema (e per YouTube, dove si trova la versione lunga), lo spot si presenta come il racconto di un’amicizia fra due uomini. L’uno, più formale, in camicia blu, entra nel soggiorno del secondo, un giovane che lo accoglie nel proprio monolocale interamente arredato in stile svedese.
La camera fissa riprende i due amici mentre svolgono diverse attività: tagli di montaggio netti trasmettono l’idea del trascorrere del tempo, come se i due passassero insieme il pomeriggio. Guardano la partita in televisione, ascoltano musica, costruiscono un modellino, giocano ai mimi, insomma si divertono insieme. Fino a quando, dopo essersi addormentati sul divano di fronte a un documentario, uno dei due si accorge che si è fatto tardi ed è ora di salutarsi. Ed ecco lo svelamento finale che spiega tutto: si scopre che quello che sembrava un bellissimo e confortevole monolocale arredato con Ikea, è in realtà la cella di un penitenziario. Un carrello laterale riprende il secondino che passa accanto ad un’altra cella, ben più spoglia.
Il concept, insomma, consiste nello spiegare che, con poca spesa e molta creatività, qualsiasi ambiente può diventare confortevole. Detto in maniera così simpatica c’è quasi da crederci.
Aldo Grasso