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 2010  gennaio 31 Domenica calendario

E MONTANELLI DISSE: «FELLINI AFFASCINATO DA MIA MOGLIE»’

«Lui faceva la corte a mia moglie, perché era molto bella, aveva questa grande classe, a lui piaceva molto... Ha fatto il possibile per ridurla a fare qualche parte nei suoi film e io avevo una paura perché quando si cadeva in mano a Fellini non si sapeva come se ne usciva»: un filmato inedito, un fuori onda mai visto. Indro Montanelli che parla del fascino che sua moglie Colette Rosselli Montanelli – scrittrice, pittrice e giornalista – esercitava su Fellini.
Il servizio firmato da Vincenzo Mollica ieri sera al Tg1 delle 20 per celebrare i 50 anni della Dolce vita di Fellini regala al pubblico un retroscena poco noto. Mollica ricorda il pezzo che Montanelli scrisse sul Corriere in cui sosteneva che Fellini aveva tolto alla Dolce Vita ogni fascino, facendola apparire per quella è: molto molto amara. Per il grande giornalista il ritratto della società romana non ispira che un senso di squallore, di noia, solitudine e di pietà per i suoi protagonisti. Quindi arriva il fuorionda inedito dove Montanelli ricorda anche che lui e sua moglie «volevamo molto bene a Fellini nonostante le sue malizie diaboliche per coinvolgerci in quelle cose che faceva» e che il regista «è stato davvero il maestro, per fortuna non ha avuto allievi perché quella roba lì poteva farla solo Fellini».
Che Fellini le avesse offerto una parte, Colette Rosselli lo ricordava in Ma non troppo (1986), un libro di memorie autobiografiche con una serie di «ritratti, ricordi, schizzi maliziosi ma non cattivi» dei personaggi incontrati: di Federico Fellini scrisse: «Mi chiamava Colettona, e mi offrì una parte ne La dolce vita ». Colette Rosselli, scomparsa nel ”96, ma per quarant’anni Donna letizia, lo pseudonimo con cui firmava una celebre rubrica di bon ton prima su Grazia e poi su Gente: «Fu Arnoldo Mondadori – raccontava Colette’ a propormi di tenere una rubrica per la sua rivista Grazia. Lo pseudonimo lo inventò lui. Con Donna Letizia voleva affrontare con gioia e allegria l’Italia che cambiava, voleva testimoniare questo passaggio verso un Paese nuovo».
Della sua relazione con Indro Montanelli, sposato nel 1974, dopo 25 anni di convivenza parlò sempre con discrezione: «Un giorno che mi sentivo in forma, ben vestita e di buon umore lo incontrai in via Frattina. M’invitò a pranzo, io dissi "meglio a cena" e non ci lasciammo più».
R. S.