Marco Giovannini, Panorama 04/02/2010, 4 febbraio 2010
Il regista Peter Jackson crede nei fantasmi: «Le racconto una storia. Io e Fran (Fran Walsh, la moglie, ndr) stiamo insieme da 25 anni, da quando aveva un appartamento in Courtney place a Wellington
Il regista Peter Jackson crede nei fantasmi: «Le racconto una storia. Io e Fran (Fran Walsh, la moglie, ndr) stiamo insieme da 25 anni, da quando aveva un appartamento in Courtney place a Wellington. Lì una mattina mi sveglio e dai rumori capisco che lei è in cucina che prepara il tè. Ma in fondo al letto c’è una donna, vestita all’antica. Ha la bocca contorta in una smorfia, come se urlasse, anche se non emette alcun suono. Poi, fluttuando, attraversa la parete. Quando Fran è arrivata col tè le ho detto che avevo appena visto un fantasma. ” per caso una donna che urla?” mi ha chiesto. Dissolvenza. Tre anni fa sul Dominion post, il quotidiano di Wellington, ho letto un articolo sul St. James theatre che, in occasione dei suoi 100 anni, è stato ristrutturato. Beh, si parlava di una ballerina di vaudeville che nei primi anni del Novecento, una sera, fu trattata così male dal pubblico che scappò in lacrime nel camerino per poi suicidarsi. La chiamavano sia ”il fantasma del teatro” che ”la donna che urla”. Il St. James è a Courtney place, di fronte alla casa di Fran...».