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 2010  febbraio 04 Giovedì calendario

LA SALUTE PRECARIA NEI CAMPI ROM

(riassunto)- Secondo la comunità di sant’Egidio, che gestisce un ambulatorio per i rom, il 24% circa dei bambini rom che vivono nei campi nomadi romani è malnutrito, il 25% è nato sottopeso. Ufficialmente i rom della città sono circa ottomila, le associazioni di volontari affermano che il dato reale potrebbe essere il dopio. Almeno la metà sono minorenni. Dallo studio emerge anche che il 20% dei bimbi rom ha sofferto di bronchite o polmonite, il 16% ha contratto infezioni della pelle, compresa la scabbia, il 13% ha avuto la diarrea o altri problemi gastrointestinali e il 15% soffre di deficit motori o altre disabilità. Le cause di questi problemi, prosegue lo studio, sono soprattutto "le situazioni abitative antigieniche, l’isolamento sociale e la diffusa instabilità alimentare".
La maggior parte dei 150mila rom che vivono in Italia abita nei cosiddetti campi, baraccopoli dove mancano l’acqua l’elettricità e le fognature. A Roma ci sono più di un centinaio di campi del genere. Il più grande è il Casilino 900 che raccoglie circa seicento persone. All’ingresso c’è un cartello con scritto: ”Siamo tutti figli dello stesso padre”.
Negli ultimi anni in Italia ci sono stati almeno otto attacchi contro le comunità nomadi, con alcuni campi distrutti da bombe molotov. Il governo italiano non ha risposto alle richieste di un’intervista con The Lancet. Subito dopo il suo insediamento nel 2008, il governo Berlusconi ha decretato ”un’emergenza rom” e ha conferito poteri speciali alle autorità locali, che da allora demoliscono gli insediamenti irregolari e trasferiscono gli zingari in campi autorizzati. Queste aree attrezzate per roulotte hanno la luce, l’acqua, i bagni e niente più. Sono isolate, rudimentali e si deteriorano rapidamente.

Il 19 gennaio a Roma è cominciato lo sgombero del campo rom Casilino 900, uno dei più grandi insediamenti irregolari d’Europa. Il campo è nato circa 40 anni fa, ospita più di 600 persone e, come prevede il piano nomadi del comune di Roma, sarà smantellato definitivamente entro febbraio. I suoi abitanti saranno trasferiti in altri campi autorizzati della città, tra cui quello di via Salone, e al centro di accoglienza per rifugiati di Castelnuovo di Porto. Alcuni rom hanno protestato contro il piano del comune, accusando le autorità di averli costretti a trasferirsi con la minaccia di uno sgombero forzato.