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 2010  febbraio 04 Giovedì calendario

CHAVEZ SPEGNE LE TV


A mezzanotte di sabato 23 gennaio il governo venezuelano ha sospeso le trasmissioni della tv privata Radio Caracas televisión internacional (Rctvi) e di altre cinque emittenti televisive.

Secondo il presidente Hugo Chávez la rete, apertamente schierata contro il governo, non ha rispettato le leggi del paese perché si è rifiutata di trasmettere un messaggio ufficiale. Nel 2007 Chávez aveva tolto a Rctv la licenza per le trasmissioni analogiche, con l’accusa di essere un canale golpista. "La decisione del governo", scrive il settimanale colombiano Semana, "è stata condannata da molti settori della società civile e dall’Organizzazione degli stati americani.

In varie città del paese gli studenti universitari hanno organizzato manifestazioni contro o a favore del presidente. A Mérida un ragazzo di 16 anni e uno studente universitario sono stati uccisi da franchi tiratori e molti altri sono rimasti feriti. I problemi di Chávez", sottolinea il settimanale, "non finiscono qui: il vicepresidente e ministro della difesa Ramón Carrizález ha annunciato le sue dimissioni per motivi strettamente personali. Il 23 gennaio anche la ministra dell’ambiente Yubirí Ortega, moglie di Carrizález, ha rinunciato al suo incarico".