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 2010  gennaio 30 Sabato calendario

«Conquisto la mia Bologna grazie a Cinzia e Delbono» (riassunto) - Dopo la candidatura a sindaco di Giorgio Guazzaloca un anno fa, il Pdl riprova ad espugnare Bologna presentando come suo candidato Giancarlo Mazzuca, ex direttore del Resto del Carlino: inizialmente candidato alle Regionali, ha ripiegato sulle Comunali per fare spazio alla collega di partito Anna Maria Bernini

«Conquisto la mia Bologna grazie a Cinzia e Delbono» (riassunto) - Dopo la candidatura a sindaco di Giorgio Guazzaloca un anno fa, il Pdl riprova ad espugnare Bologna presentando come suo candidato Giancarlo Mazzuca, ex direttore del Resto del Carlino: inizialmente candidato alle Regionali, ha ripiegato sulle Comunali per fare spazio alla collega di partito Anna Maria Bernini. Mazzuca, infanzia a Forlì e padre medico che lo portava in Vespa all’asilo, si iscrisse alla facoltà di Medicina per fare contenti i genitori, ma poi passò a Scienze Politiche e intraprese la carriera da giornalista. Si appassionò alla politica lavorando come giornalista economico al Corriere della Sera con Ferruccio De Bortoli. Come giornalista, ha avuto come maestro d’eccezione Indro Montanelli, del quale era vicedirettore alla Voce: «Come tutte le persone anziane, Montanelli era un egoista. Ma stando a contatto con lui si imparava tantissimo». Il miglior scoop: scoprire «dove viveva in esilio Paul Marcinkus». Perché un ex direttore di giornale come sindaco? «Perché sono l’ex direttore del Resto del Carlino, a Bologna ero considerato un uomo della città. Per questo penso di raccogliere più consensi di un politico di mestiere». Ritiene di essere in grado di amministrare la città perché ha «amministrato tre giornali come direttore del Quotidiano nazionale, e mettere d’accordo 450 giornalisti non è semplice». Vuole amministrarla con i fatti, non con le parole: «Prima, nei cinque anni della gestione rigida di Cofferati in cui la città è regredita. Poi c’è stato il rodaggio di Delbono, che non ha fatto niente. Non ha nemmeno tolto i graffiti dai palazzi». Le priorità: «ridare fiato all’economia della città» e «dotarla di un progetto futuro», come la metropolitana. Considera la propria candidatura «una scalata del K2». Spera nell’appoggio di Casini, del quale condivide «le stesse battaglie sulla famiglia e sulla vita», di Berlusconi e della Lega, e non intende puntare molto sul caso Delbono-Cracchi in campagna elettorale. Secondo lui, il governatore della Regione Vasco Errani ha grosse responsabilità nella vicenda Delbono, oltre ad accusarlo di una colpa analoga: «è andato nel Saharawi con i soldi della Regione. Vorrei capire quali rapporti economici ci possano essere tra l’Emilia Romagna e il Saharawi».