Luigi Bignami, la Repubblica 29/1/2010, 29 gennaio 2010
DINOSAURI COLORE ARANCIONE E PIUME SVELATO L’ULTIMO MISTERO
A vederlo forse, il Sinosauropteryx, non avrebbe fatto timore come i suoi cugini più grandi pur essendo anch’ esso un terribile carnivoro. E questo per il suo colore che, per la prima volta nel mondo dei dinosauri, è stato determinato con precisione. La scoperta è stata realizzata da ricercatori dell’ Università di Bristol che sono riusciti a capire che il dinosauro piumato, scoperto in Cina circa quindici anni fa, era a fasce bianche e arancioni e possedeva una coda ad anelli dove si alternavano i due colori. La "prima lucertola cinese con le ali" - questo il significato del suo nome - visse durante il Cretaceo (un periodo geologico collocabile tra 145 e 65 milioni di anni fa) ed era lungo circa un metro. I paleontologi sono riusciti, con la medesima tecnica, a ricostruire anche il colore di un uccello, il Confuciusornis - esemplare importante perché il primo noto con il becco e dotato di una struttura particolarmente adatta al volo - che visse più o meno a contatto con gli ultimi dinosauri, il quale aveva un piumaggio a macchie bianche, nere e arancioni. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nature. La possibilità di ricostruire il colore di un dinosauro vecchio di 125 milioni di anni si è reso possibile grazie ad uno studio eseguito al microscopio elettronico sulle strutture che pigmentavano le piume o quel che erano i primi elementi del piumaggio. Spiega Michael Benton, responsabile della ricerca: «Siamo riusciti a studiare le strutture rimaste intatte anche dopo milioni di anni perché sono corpuscoli solidi presenti nei melanosomi, i quali a loro volta fanno parte delle cellule delle piume e determinano il colore delle stesse. Essi hanno permesso di avere la certezza che alcuni dinosauri avevano un piumaggio, perché quel tipo di melanosomi sono presenti solo nelle penne. Se avessimo avuto a che fare con una pliche della pelle di tessuto connettivo non avremmo incontrato quei particolari organuli. Tutto ciò è un elemento importante perché la presenza delle piume sui dinosauri è da lungo tempo oggetto di diatribe tra i paleontologi». Oltre al colore infatti, per i ricercatori di Bristol c’ è anche un altro elemento importante da sottolineare in questa ricerca. Il fatto che le piume siano presenti in dinosauri molto più antichi di quelli che iniziarono a mettere le ali, significa che le penne non sono in stretto collegamento con il volo, ma forse avevano un compito di livrea o di copertura contro il freddo. «Noi pensiamo che le penne siano sorte soprattutto per attirare individui di sesso contrario, come anche oggi succede per molti animali», ha spiegato Benton. Lo studio è risultato molto complesso perché non è stato semplice interpretare la struttura dei corpuscoli, in quanto nei melanosomi non c’ è colore in senso stretto, ma sonoi tipi di melanosomi che hanno permesso ai ricercatori di risalire alla varietà di colori. Da quando venne scoperto, si è molto dibattuto se il Sinosauropteryx avesse avuto o meno le piume, data la presenza di strutture fossilizzate simili ad esse. Ora c’ è la certezza che esso le possedeva. La loro presenza potrebbe far pensare che almeno alcune specie dinosauri siano stati animali a sangue freddo e che le piume servissero a mantenere una certa temperatura corporea. Secondo alcuni paleontologi le piume erano presenti anche sul corpo del Tyrannosaurus rex, ma lo ricoprivano soprattutto durante l’ età giovanile.