MAURIZIO MOLINARI Lastampa.it, 30 gennaio 2010
Una donna è caduta dentro un Picasso, obbligando i restauratori del Metropolitan Museum a rimediare ad un danno di insolita natura in un’opera di inestimabile valore
Una donna è caduta dentro un Picasso, obbligando i restauratori del Metropolitan Museum a rimediare ad un danno di insolita natura in un’opera di inestimabile valore. L’episodio è avvenuto venerdì e il più frequentato museo di New York ne ha dato notizia solo ieri, evitando di fornire le generalità della responsabile che faceva parte di un gruppo di appassionati giunti per studiare da vicino i capolavori del pittore spagnolo nelle gallerie del secondo piano. Il Metropolitan Museum ospita ogni giorno numerosi gruppi di questi appassionati d’arte, a volte portati da scuole e altre volte gestiti da singole associazioni, e i custodi delle gallerie sono soliti lasciarli avvicinare alle opere per consentire agli insegnanti di illustrare meglio dettagli e particolarità a studenti ed appassionati. Ed è stato probabilmente l’eccesso di passione per Picasso che ha portato la donna - di cui non si conosce neanche l’età - ad avvicinarsi a tal punto al quadro «L’Attore» da perdere l’equilibrio e cadervi sopra con il risultato di causare una «lacerazione irregolare di 15,24 centimetri nell’angolo in basso a destra», come recita il comunicato del Met. L’incidente ha causato l’immediato intervento delle squadre di emergenza del museo, che hanno prelevato il quadro - realizzato da Picasso nell’inverno fra il 1904 e il 1905 - per verificarne le condizioni e valutare il danno. La diagnosi, secondo un portavoce, ha portato a indicare la necessità di un’intervento «non intrusivo» che sarà realizzato «nelle prossime settimane» al fine di consentire l’esposizione de «L’Attore» fra i 250 dipinti di Picasso che il Metropolitan metterà in mostra dal 27 aprile al 1° agosto. La scelta della direzione di centellinare i dettagli sull’avvenuto ha innescato un tam tam di indiscrezioni sui siti dei tabloid di Manhattan, che chiamano in causa la disattenzione dei custodi e una gestione delle visite dei «gruppi d’arte» evidentemente carente. A causare la caduta della donna potrebbe essere stato il fatto che spesso questi gruppi sono numerosi e si accalcano di fronte alle opere d’arte, perché un po’ tutti vogliono avvicinarsi il più possibile. Nel caso in questione «L’Attore» è un quadro insolitamente grande per Picasso - misura 1,8 metri per 1,2 - e potrebbe essere bastata una spinta in più per far cadere la donna sulla tela che raffigura un acrobata in costume rosa con stivali blu al ginocchio su uno sfondo di natura astratta. Resta l’interrogativo sulla possibilità che gli avvocati del Met chiedano alla donna, e forse anche al gruppo d’arte a cui apparteneva, una forma di risarcimento per il danno causato. «L’Attore» è stato donato al Metropolitan Museum nel 1952 dalla collezionista Thelma Chrysler, figlia del magnate dell’auto Walter Chrysler, e in più occasioni è stato esposto in mostre realizzate tanto negli Usa che in Europa, in quanto viene considerato una tesimonianza del passaggio dal periodo blu al periodo rosa. MAURIZIO MOLINARI Lastampa.it