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 2010  gennaio 29 Venerdì calendario

SENTENZE INAPPELLABILI

Caro Romano, francamente non capisco l’opposizione di parte della magistratura ad alcune norme allo studio sul «processo breve». In particolare, mi sfugge il motivo per cui i giudici siano critici sull’ipotesi di introdurre, nei casi di assoluzione, il principio di inappellabilità del giudizio. Rendere inappellabile una sentenza emessa dagli stessi magistrati non equivale a rafforzare quel giudizio?
Luca Brusatassi brusatassi68@
hotmail.it
Credo che lei abbia ragione. Le segnalo con l’occasione l’intervista di Dino Martirano al procuratore aggiunto di Roma Nello Rossi ( Corriere, 18 gennaio) in cui l’intervistato dice tra l’altro: «Se un imputato può essere condannato solo quando la sua colpevolezza è provata "al di là di ogni ragionevole dubbio", come si può negare che una sentenza di assoluzione in primo grado attesti in modo concretissimo che un giudice si è già convinto della innocenza o almeno ha già concretamente dubitato della colpevolezza dell’imputato?».