29 gennaio 2010
(AGI) - Belluno, 29 gen. - Ha consegnato negli anni quasi 115 mila euro a due malfattori che fingevano di essere in difficolta’ e gli chiedevano soldi continuamente
(AGI) - Belluno, 29 gen. - Ha consegnato negli anni quasi 115 mila euro a due malfattori che fingevano di essere in difficolta’ e gli chiedevano soldi continuamente. Un disabile mentale di Feltre (Belluno), oppresso dai sensi di colpa per aver sperperato il suo patrimonio familiare, si e’ ucciso nelle scorse settimane. Ma la storia e’ emersa solo in queste ore con l’arresto, effettuato dai carabinieri, dei due truffatori. Si tratta di due romeni, Zlatu Micu, 41 anni e della moglie Lenuta Caldaras, 34 anni, entrambi pluripregiudicati. La vicenda comincia nel 2002 quando i due coniugi si rivolgono all’agiato disabile di Feltre per chiedere soldi. Quello si impietosisce e consegna ai due ben 35 mila euro. Poi ci ripensa e racconta tutto ai suoi parenti che lo convincono a fare una denuncia. Denuncia poi ritirata perche’ i due rumeni promettono di restituire tutto. Non lo faranno mai, salvo riportare alla loro vittima mille euro. Nel 2009 la storia ricomincia con richieste e preghiere. I carabinieri hanno ricostruito che, in pochi mesi, i due malfattori erano riusciti a farsi regalare 80 mila euro. Con i soldi elargiti in precedenza, fanno 115 mila euro circa. Il disabile si rende conto di quanto ha combinato e si rivolge di nuovo ai carabinieri che iniziano ad indagare sulla vicenda. Nel frattempo, distrutto dalla disperazione, il disabile decide di uccidersi lasciando un biglietto in cui spiega il perche’ del suo gesto. Ora i due rumeni sono accusati circonvenzione di incapace e si sospetta che siano autori di altre truffe tra Veneto e Friuli Venezia Giulia. (AGI) Crc