Claudio Ghisalberti, ཿLa Gazzetta dello Sport 29/1/2010;, 29 gennaio 2010
«Sapevo che era sbagliato lasciare la strada vincente. Però nel 2009 non potevo fare altrimenti perché avevo la schiena più rigida
«Sapevo che era sbagliato lasciare la strada vincente. Però nel 2009 non potevo fare altrimenti perché avevo la schiena più rigida. Quest’anno, tra stretching e potenziamento, sto dedicando tre ore al giorno al lavoro muscolare in palestra. Sono più flessibile e più forte di addominali, il che mi permette di usare una misura di telaio più piccola». (Ivan Basso, deciso a migliorare le sue prestazioni a cronometro, suo tallone d’Achille nella passata stagione)