Carlo Panella, Libero 28/1/2010, 28 gennaio 2010
SCIENTIFICO: GLI ECOTERRORISTI CI HANNO MENTITO
John Beddington consulente scientifico del premier inglese Gordon Brown ha dato ieri una mazzata alle tesi catastrofiste sul clima di Al Gore e dell’agenzia dell’Onu per il clima, la Ipcc, per le quali sono stati insigniti del Nobel per la Pace. Lord Beddington è stato sintetico e definitivo: «Non è possibile stabilire una relazione scientifica tra l’incremento di immissione di anidride carbonica nell’atmosfera ad opera dell’uomo e mutazioni climatiche».
Per essere chiari: è indiscutibile che le emissioni di Co2 carbonica di origine industriale siano esponenzialmente aumentate negli ultimi decenni. anche indiscutibile che negli ultimi decenni si è registrato un aumento complessivo delle temperature del globo (una stima attendibile sostiene che sia di 0,8 gradi Celsius dal 1880 a oggi). Il punto focale è che Al Gore, l’Ipcc e i verdi di mezzo mondo sostengono di avere provato scientificamente che tra i due fenomeni vi è una relazione diretta. Su questa base hanno convinto i grandi della terra prima a siglare il Protocollo di Kyoto e poche settimane fa nel siglare un nuovo Protocollo a Copenaghen, tutti incentrati sull’impegno a diminuire le emissioni di anidride Co2 prodotta da attività umane nell’atmosfera. Il dramma è che tutto questo si basa solo su una straordinaria operazione di marketing (di cui Al Gore e l’Ipcc sono stati maestri), sulla falsificazione di molti dati (gli scienziati della East Anglia University, tra cui Phil Jones, che lavorano per l’Ipcc, sono stati beccati e messi alla gogna su Internet perché nella loro corrispondenza spiegavano in qual modo modificavano i dati reali del clima per dimostrare la loro tesi) e su enormi bufale propagandistiche.
L’ultima è quella dello scioglimento degli immensi ghiacciai dell’Himalaya (che danno acqua a 2 miliardi di persone) entro il 2035, frutto di una pura e semplice invenzione, che l’Ipcc ha dovuto ammettere 10 giorni fa. Due anni fa, gli ambientalisti commossero mezzo mondo inventandosi la notizia, del tutto falsa, di orsi bianchi alla deriva su iceberg sempre più esigui, a causa dello scioglimento dei ghiacci del Polo Nord (le loro foto taroccate sono apparse recentemente anche in copertina del Magazine del Corriere della Sera). Invano, da anni, scienziati seri come Paolo Prodi (climatologo di fama internazionale) spiegano inascoltati che non è possibile stabilire scientificamente il nesso tra Co2 e mutazioni climatiche. Invano, spiegano che mettere al centro il contenimento della Co2 può essere del tutto inutile e che invece bisogna attuare politiche diverse di difesa dell’ambiente. In realtà, clamorosi interessi industriali della grande lobby dell’industria di energie alternative (eoliche e solari), ben rappresentati dal Al Gore, si sono sposati con al demenza catastrofista di parte del mondo Verde e ecologista, trovando poi una eccellente eco nella straordinaria ignoranza scientifica di media, interessati solo a fare audience creando panico nelle opinioni pubbliche. Il culmine di questa farsa è stata la consegna del Nobel ad Al Gore e a all’Ipcc. Ma subito dopo, uno dei principali matematici della stessa Ipcc ha dato le dimissioni, spiegando che il complesso algoritmo che dimostra la relazione tra Co2 e mutazioni climatiche è assolutamente sbagliato. Poi, scienziati sempre più numerosi hanno preso coraggio e hanno iniziato a polemizzare. Oggi, il coraggioso intervento di Beddington, col grande suo peso politico di consulente del premier inglese, dà un colpo difficilmente assorbibile ai catastrofisti. Anche se c’è sicuramente da aspettare ancora prima che le fole degli apprendisti stregoni del clima vengano espulse definitivamente dall’agenda dei leader mondiali, perché gli interessi e le capacità di condizionamentodella lobby industriale Verde sono ormai mastodontici.
Carlo Panella, Libero 28/1/2010