Paolo Virtuani, Corriere.it 267/1/2010, 27 gennaio 2010
FRANCOBOLLI
Per celebrare la rivoluzione culturale, nel 1968, al disegnatore Wan Weisheng fu chiesto di rappresentare su di un francobollo Mao Zedong e Lin Bao, successore designato di Mao alla guida della Cina poi caduto in disgrazia e morto misteriosamente in un incidente aereo nel 1971, nell’atto di salutare il popolo, mentre questo reggeva uno striscione che diceva: "Tutto il paese è rosso". Nella parte inferiore, la scritta: "Lunga vita alla grande vittoria della rivoluzione culturale proletaria!". Siccome si voleva dare maggiore enfasi alla frase "tutto è rosso", i dirigenti di partito decisero di sostituire Mao e Lin con una mappa della Cina tutta rossa e cambiarono la frase: "In Cina è rosso da tutte le parti". Ma anche questa versione creava dei problemi: il disegnatore infatti aveva dovuto lasciare bianca l’isola di Taiwan. Il francobollo fu quindi ritirato. Fra pochi giorni, una quartina della prima versione sarà all’asta a Hong Kong. Prezzo stimato: tra i 450 e i 550 mila euro.