Roberta Martini, la Stampa 27/01/2010, 27 gennaio 2010
BRUTTI VOTI? VAI IN PANCHINA
(riassunto) -
Il Comune, il Provveditorato agli studi, la Figc e le società sportive di Vercelli hanno trovato un accordo per fare in modo che solo i ragazzi che ottengono buoni voti a scuola giochino nelle società di calcio per cui sono tesserati. L’iniziativa è ancora in embrione, ma i presidenti di Pro Vercelli, Piemonte Sport, Pro Belvedere, Virtus Vercelli, Scuole Cristiane e Canadà si sono seduti intorno a un tavolo per capire come controllare il profitto dei 600 ragazzi, dai 6 ai 18 anni, che giocano a calcio nelle loro squadre. I parametri di giudizio dovrebbero essere la buona educazione interpersonale (che unisce la buona condotta scolastica, l’educazione civica e il fair play dimostrato in campo) e il rendimento scolastico in generale (non solo i voti ma anche la volontà e l’impegno dimostrati a scuola).
Come avverrà il controllo: la sezione vercellese della Figc chiederà alle società l’elenco degli iscritti e poi lo girerà al Provveditorato. Da qui i nomi arriveranno alle scuole, dove i ragazzi-calciatori saranno identificati e le singole scuole segnaleranno alle società sportive il rendimento del ragazzi. Il sindaco di Vercelli, Andrea Corsaro: «Chi non studia arte non sarà condannato alla panchina, ma società e allenatore ne dovranno tenere conto».