Tommaso Cerno, L’espresso, 28/1/10, 27 gennaio 2010
Nelle 13 regioni che andranno alle urne a fine marzo, ai consiglieri regionali non rieletti andranno complessivamente 32 milioni di euro di liquidazioni
Nelle 13 regioni che andranno alle urne a fine marzo, ai consiglieri regionali non rieletti andranno complessivamente 32 milioni di euro di liquidazioni. Gli ex consiglieri incasseranno in media 43 mila euro ciascuno, già sgravati da tasse e contributi, per i 5 anni di carica. I veterani, con tre mandati alle spalle, si porteranno a casa fino a 257 mila euro (in Piemonte). Ogni regione può ritoccare le cifre in autonomia. Le buonuscite più basse, per legislatura, in Calabria (21 mila euro netti), Emilia Romagna (24 mila) e Veneto (27 mila). Le più alte in Piemonte (oltre 85 mila) e Puglia (oltre 80 mila). Stipendio netto di un consigliere regionale: dai 3.127 euro (minimo nelle Marche) agli 11.261 euro (massimo in Campania). In Lombardia da 3.602 a 5.937 euro, nel Lazio da 4.330 a 8.545 euro. (fonte: Conferenza nazionale dei consigli regionali)