27 gennaio 2010
Dobrilla Moschin, 59 anni. Di Valliera di Adria in provincia di Rovigo, madre di due trentenni, Cristina e Marzia, un terzo figlio morto 17 anni fa, era sposata da una vita con Antonio Romano Borin, 63 anni, piccolo imprenditore edile con un braccio paralizzato da un ictus
Dobrilla Moschin, 59 anni. Di Valliera di Adria in provincia di Rovigo, madre di due trentenni, Cristina e Marzia, un terzo figlio morto 17 anni fa, era sposata da una vita con Antonio Romano Borin, 63 anni, piccolo imprenditore edile con un braccio paralizzato da un ictus. L’altro pomeriggio il Borin, da qualche tempo angustiato da grosse difficoltà economiche, si alzò dal divano dove stava guardando la tv, andò in camera da letto, prese la sua Beretta calibro 9, tornò in salotto in punta dei piedi, vide la consorte china sulle parole crociate, e le sparò due colpi: uno alla schiena, uno alla nuca. Poi si puntò l’arma alla nuca e fece fuoco. Pomeriggio di domenica 24 gennaio in una casa in via Pellestrina