Giuseppe Guastella, Corriere della Sera 23/01/2010, 23 gennaio 2010
FOTO E RICATTI, LAPO ELKANN VITTIMA «SU DI LUI IL SERVIZIO DA 300 MILA EURO»
Per ritirare dal mercato foto di Lapo Elkann in compagnia di transessuali ed evitare che, se rese pubbliche, compromettessero l’immagine del rampollo degli Agnelli, sarebbero stati pagati 300 mila euro. una delle trattative record, non l’unica, al centro dell’inchiesta sui fotoricatti aperta dal pm milanese Frank Di Maio. Altri 200 mila euro avrebbero bloccato foto amatoriali sconvenienti di Silvia Toffanin, la fidanzata di Pier Silvio Berlusconi, ritratta molti anni fa quando era poco più che una ragazza. Un ritiro riguarderebbe anche un’immagine del ministro della Giustizia Angelino Alfano, acquistata di recente da un settimanale e mai pubblicata.
L’inchiesta milanese si allarga coinvolgendo nomi roboanti. A parlare sono i paparazzi che raccontano cose conosciute direttamene o storie che girano e rigirano nell’ambiente. Tra i protagonisti dell’inchiesta, partita nel 2008 da un giro di droga, c’è anche anche Alfonso Signorini, il direttore di Chi e di Sorrisi e canzoni tv. Non è indagato. Avrebbe mediato in una serie di ritiri, tra cui quelli di Elkann e Toffanin.
Sono una ventina i servizi sui quali si stanno concentrando le verifiche di Di Maio. In alcuni si ipotizzano vere e proprie estorsioni ai danni di fotografati, in altri casi le foto sarebbero state acquistate da testate giornalistiche o da uffici stampa e mai pubblicate. Cosa che non è certo dispiaciuta ai paparazzati. Per ora, BARI’ Patrizia D’Addario (foto) sbarca a Cannes con un cd. La escort divenuta nota per aver raccontato di aver trascorso una notte con il premier Silvio Berlusconi, annuncia il suo esordio musicale spiegando che presenterà un brano promozionale dal titolo All You Want, tratto dall’album in fase di lavorazione che uscirà in primavera. Il cd conterrà 12 tracce e alcuni videoclip. sono indagati i fotografi Maurizio Sorge, dell’agenzia SpyOne, e Max Scarfone, noto per i casi delle foto del portavoce di Prodi Silvio Sircana e per la mediazione nel filmato Marrazzo, Carmen Masi, dell’omonima agenzia Photo Masi, che trattò il video del governatore del Lazio, eMassimiliano Fullin, imprenditore veneziano organizzatore di eventi coinvolto in un filone potentino dell’indagine Vallettopoli, poi trasmesso a un’altra Procura.
Dalle indagini è emerso che le immagini di Elkann sarebbero passate tra Francia e Italia attraverso un paio di agenzie fotografiche. In quelle scattate a Milano, Lapo appare con un transessuale in viale Monza, zona periferica, alla guida di una Ferrari gialla che difficilmente sarebbe passata inosservata, anche in piena notte. Questo comportamento di Elkann potrebbe essere all’origine dei dissidi di dicembre con la cugina Bianca Brandolini d’Adda. Fabrizio Corona, condannato a 3 anni e 8 mesi a Milano per ricatti, tentati e riusciti, a colpi di click, era stato accusato anche di aver tentato di estorcere 200 mila euro alla Fiat per evitare la pubblicazione di un’intervista a Patrizia, il trans Donato Brocco nella cui abitazione a Torino Lapo andò in coma dopo una notte a base di sesso e cocaina nell’ottobre 2005. Al processo, Lapo testimoniò con parole di fuoco contro Corona, che poi è stato assolto da questa accusa. Nel fascicolo di Di Maio compare anche la vicenda legata a una foto del ministro della giustizia Angelino Alfano che, in accappatoio, è all’inizio dell’anno in una spiaggia delle Maldive mentre una donna gli fa la manicure. L’immagine non avrebbe nulla di pruriginoso né di compromettente, ma forse poteva essere spiacevole per Alfano, che il 3 gennaio lasciò le Maldive per rientrare in Italia dopo l’ attentato al palazzo di giustizia di Reggio Calabria. Di questa storia - non c’ è alcun elemento per dire che sia conosciuta dal ministro - hanno parlato sia Max Scarfone sia Sorge, interrogati nei giorni scorsi da Di Maio. «Sorge non è stato protagonista diretto di questi fatti né come fotografo, né come partecipe delle trattative», puntualizza il legale del paparazzo, l’ avvocato Silvia De Luca. Altre fotografie ritirate si riferirebbero a Barbara Berlusconi, figlia minore del Premier. Immagini che la riguardavano all’ esterno di una discoteca erano in un filone, archiviato, di Vallettopoli.
Giuseppe Guastella