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 2010  gennaio 26 Martedì calendario

CHI HA CREATO I BAMBOCCIONI

Altro che prendersela con Brunetta. I bamboccioni da noi esistono essenzialmente perché siamo un paese di mammoni e di viziati e di mantenuti, senz’altro ci sono fattori sociali e culturali e altre menate del genere. Ma il vero problema dei bamboccioni che vivono ancora coi genitori è che potrebbero menarli se capissero tutta la verità. E, una volta usciti, potrebbero mettere a ferro e fuoco il Paese. Mi rifaccio ai dati del 2006: per ogni lavoratore, in Italia, ci sono circa 1,2 pensionati: fanno in tutto 16 milioni e trecentomila pensionati di cui 5 milioni nella fascia tra i 40 e i 64 anni. Gli occupati tra i 55 e i 64 anni anni, poi, sono solo il 30,5 per cento, ossia 17 punti meno dei danesi e persino sotto i greci. E allora chi lavora, in Italia? Risposta: per il 90 per cento, a lavorare, sono maschi tra i 35 e i 54 anni; è da costoro che si preleva la maggior parte dei soldi che mantengono gli altri, è dai contributi cioè versati da costoro (elevatissimi, rispetto a quelli versati dai loro genitori) che vengono impinguate le pensioni di chi viceversa non lavora e che risucchia il 15 per cento del pil italiano. I contributi estorti dagli stipendi dei figli, che spesso a trent’anni vivono ancora a casa e noi chiamiamo bamboccioni, in altre parole mantengono le pensioni dei genitori che li ospitano, e che in parte, però, ufficialmente, li mantengono a loro volta. Responsabilità: vedi alla voce Anni Settanta.
Filippo Facci, Libero 26/1/2010