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 2010  gennaio 26 Martedì calendario

SCARLETT SI FA BRUNA, TRIONFO A BROADWAY

Il 22 novembre, al club Griffin di Manhattan, ScarJo (l’attrice Scarlett Johansson) celebrava i suoi 25 anni. Arrivò verso mezzanotte, con il marito Ryan Reynolds, alcuni amici e familiari, e ballò fino alle 3 del mattino. Qualche giorno fa confessava: «La sola cosa che mi preoccupa, se la critica mi distruggerà a Broadway, è che avrò grandi difficoltà a trovare altri lavori!». Domenica sera, al Cort Theater, per il suo gran debutto teatrale, nei panni della 17enne Catherine, nel revival della commedia di Arthur Miller, Uno sguardo dal ponte, diretta da Gregory Mosher è stato un successone.
Peter Marks, del Washington Post, l’ha definita «una delle serate più soddisfacenti nella produzione di Miller». Ben Brantley, sul New York Times, si chiedeva se New York avesse bisogno ancora di un’altra ripresa di questa commedia, perché l’ultima risale al 1997. La diresse Michael Mayer e vinse il prestigioso Tony come «miglior revival»; nel cast c’erano Anthony LaPaglia (un Tony pure a lui), Allison Janney e la giovane Brittany Murphy, recentemente scomparsa. Scrive ora Brantley: «La Johansson s’immedesima nel suo personaggio in maniera completa, al punto da far sparire quell’aura di celebrità che la circonda»; e sottolinea poi il buon lavoro di Liev Schreiber (Eddie Carbone) e Jessica Hecht (Beatrice).
«La Johansson è senz’altro migliore di Katie Holmes, a Broadway, in All My Sons - scrive Elisabeth Vincentelli sul New York Post -. meraviglioso vederla sfidare se stessa, oltre che le aspettative degli spettatori. la più grossa sorpresa in una commedia che di sorprese ne offre ben poche».
La star, di suo più simile nel look a Marilyn Monroe, si è tinta i capelli di castano per entrare nel dramma su una famiglia di Brooklyn negli Anni Cinquanta. In platea, ad applaudire Scarlett, c’erano i suoi familiari (non il marito Ryan Reynolds impegnato al Sundance Festival) e alcuni amici come i colleghi Naomi Watts e Hugh Jackman. «Mia mamma è felice - ha raccontato la Johansson - sono anni che faccio l’attrice ma per lei la consacrazione è Broadway». La giovane ha confessato un momento di panico qualche settimana fa durante le prove: «Ero convinta che alla prima mi sarei completamente dimenticata la parte, poi per fortuna quando sali in palcoscenico ricordi tutto. un automatismo, come la memoria del corpo: lo abbiamo provato talmente tanto».
Oltre ai critici teatrali, anche il collega sulla scena Liev Schreiber è stato prodigo di complimenti per Scarlett: «Sono stato profondamente colpito dal suo autocontrollo. Broadway è una situazione ad alta tensione e non abbiamo avuto molto tempo per prepararci. Ma lei impara davvero in fretta».
Giuseppe Ballaris