IL, gennaio 2010, 26 gennaio 2010
SEPOLTURE
In Mongolia il corpo nudo del defunto, una volta consumati i riti funebri, viene abbandonato dentro un perimetro di pietre lontano dal villaggio e divorato dai cani della comunità, tenuti appositamente a digiuno. In modo simile in Tibet il cadavere smembrato da un Rogyapa (colui che rompe i corpi) e lasciato all’aperto cosicché gli uccelli predatori possano cibarsene. Questa pratica, che è il perfetto atto buddista, è stata dichiarata illegale dal governo cinese.