ENRICO FRANCESCHINI, Repubblica 25/1/2010, 25 gennaio 2010
DONNE KAMIKAZE PRONTE A COLPIRE
dal nostro corrispondente
londra - L´aumento dell´allarme per la minaccia del terrorismo, portato nei giorni scorsi in Gran Bretagna dal terzo al quarto livello, il penultimo, quello secondo cui un attacco è «altamente probabile» (il quinto, l´ultimo, lo definisce «imminente»), non era stato motivato dalle autorità di governo. Ma le ragioni sono trapelate attraverso le indiscrezioni e sono finite ieri sulla prima pagina dei maggiori giornali londinesi. Un piano per dirottare un aereo in partenza dall´India e farlo cadere su una città del Regno Unito, secondo il Sunday Times. Un complotto per utilizzare «donne kamikaze», di aspetto non arabo, che usano passaporto occidentale e non figurano sulle liste nere degli Stati Uniti e dei loro alleati, secondo il Telegraph. Un pericolo talmente serio da indurre Londra alla massima allerta, proprio nella settimana in cui si tengono nella capitale britannica due importanti conferenze internazionali, una sullo Yemen e l´altra sull´Afghanistan, direttamente collegate al problema del terrorismo.
All´indomani dal minaccioso messaggio di Osama bin Laden, Londra si appresta dunque a diventare per qualche giorno il polo principale della lotta ad Al Qaeda. Una lotta in cui la Gran Bretagna si sente un bersaglio sin dall´attentato del 7/7, il 7 luglio 2005, quando quattro kamikaze si fecero saltare in aria nel metrò della capitale, causando 60 morti e centinaia di feriti. I servizi segreti avrebbero saputo di un piano di terroristi islamici per dirottare un volo della Air India o della Indian Airlines in partenza da New Delhi o Bombay e farlo precipitare su una città britannica.
L´altro campanello d´allarme lo ha fatto scattare la rivelazione di attacchi pianificati da Al Qaeda usando donne suicide di aspetto occidentale: almeno due, scrive il Telegraph, avrebbero ricevuto addestramento nello Yemen. Si è anche saputo che qualche giorno fa la polizia ha impedito a due persone di salire su un aereo in partenza da Heathrow e diretto negli Usa, perché erano su una lista nera di Washington.
Ma Londra non deve preoccuparsi soltanto di terroristi, maschi o femmine, in arrivo con aerei provenienti dall´India o dal Medio Oriente. Il timore principale resta quello dei terroristi fatti in casa, fanatici cresciuti trai 2 milioni di musulmani britannici, come i kamikaze che colpirono il metrò della capitale nel 2005.
Per tutte queste ragioni, Scotland Yard ha lanciato una enorme operazione di sicurezza con il fine di proteggere il segretario di Stato Clinton, il presidente afgano Karzai, il premier yemenita Ali Mujavar e i capi della diplomazia di decine di paesi (per l´Italia ci sarà il ministro degli Esteri Frattini) che parteciperanno mercoledì alla conferenza sullo Yemen e giovedì a quella sull´Afghanistan. Come se non bastasse sono in programma anche manifestazioni di protesta contro la guerra in Iraq, in occasione della testimonianza che Tony Blair renderà venerdì davanti alla commissione d´inchiesta su quel conflitto. Il pericolo di attacchi, ammette il ministro degli Esteri britannico Miliband alla Bbc, «è molto reale». Sulle rive del Tamigi torna la paura.