Francesco Viviano, la Repubblica, 24/1/2010, 24 gennaio 2010
CROLLA LA CASA DEI POVERI, MUOIONO DUE BIMBE
(riassunto) -
Due sorelline, Chiara, di quattro anni, e Marianna Bellavia, di 14, sono morte e il loro fratellino Giovanni, di 12, è rimasto ferito nel crollo di una palazzina nel centro storico di Favara, grosso centro a pochi chilometri da Agrigento.
Nel cedimento dell’edificio è rimasta coinvolta un’intera famiglia: i genitori, Giuseppe Bellavia e Giuseppina Bello, sono riusciti a mettersi in salvo, i tre figli sono rimasti intrappolati sotto le macerie. Il crollo della struttura, una fatiscente palazzina nel centro storico della città, è avvenuto intorno alle 6.30 di sabato 23: Giuseppe, imbianchino saltuario, e la moglie, casalinga, si erano appena alzati e stavano svegliando i loro figli per andare a scuola. Improvvisamente la palazzina è crollata: i genitori, forse perché già vicini alla porta d’ingresso del piano terra, sono riusciti a scappare, i tre figli sono rimasti sepolti. La più grande, Marianna, è stata estratta morta dalle macerie, per la piccola Chiara, localizzata ed estratta viva, i soccorsi sono stati inutili. Giovanni è stato ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Pediatria dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento, un edificio commissariato perché costruito con cemento depotenziato.
Giuseppe Bellavia in passato aveva firmato numerose richieste per ottenere una delle 56 case popolari della città costruite negli anni scorsi, mai assegnate e ormai distrutte dai vandali.
A Favara ci sarebbero almeno 400 immobili a rischio. Dopo il crollo della palazzina dei Bellavia quattro palazzi sono stati sgomberati.
L’arcivescovo di Agrigento Francesco Montenegro ha fatto sapere che non celebrerà il funerale delle due piccole: la scelta, secondo quanto si apprende dagli ambienti della Curia di Agrigento, è in polemica contro le istituzioni che non sarebbero state in grado di prevenire la tragedia.