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 2010  gennaio 25 Lunedì calendario

E LA COPERTA DI WILLIE SALV IL GHIACCIAIO

Nome: Guglielmina Diolaiuti, detta Willie. Professione: ricercatrice dell’Università degli studi di Milano. Attività: rimbocca le coperte a un gigante di nome Dosdè, il ghiacciaio da cui sgorga l’acqua minerale Levissima.
Willie ha 36 anni ed è una glaciologa: studia i "cicli vitali" dei ghiacciai, analizzando l’impatto delle attività umane su di essi. Ma le quattro mura le vanno strette. La sua vita professionale si divide tra il laboratorio e le più impervie cime italiane, tra camice bianco e tenuta da scalatore con piccozza. La passione per la montagna l’accompagna anche nella vita: ha conosciuto l’uomo che è diventato suo marito durante un’escursione alpina. Un vero e proprio colpo di fulmine ad alta quota. «Abbiamo rotto il ghiaccio a 3.670 metri di altezza», scherza lei.
Paradossale, se si considera che il suo sogno è salvare i ghiacciai da uno scioglimento precoce. Un problema critico, questo, in tempo di riscaldamento globale. Per farlo, ha adottato un metodo semplice quanto brillante, sperimentato su una piccola porzione del ghiacciaio del Dosdè Orientale, in Valtellina. In due esperimenti sponsorizzati dalla Nestlé, proprietaria di Levissima, l’équipe di Diolaiuti e del professor Claudio Smiraglia ha steso sul sito una coperta geotessile, la Ice Protector 500 prodottadalla svizzera Landolt e pensata per tenere "al freddo" il ghiaccio sottostante, rallentandone la fusione. Adesso, la coperta è stata rimossa per l’inverno, in attesa degli esperimenti estivi. La ricerca ha dato i suoi frutti, preservando 115mila litri di acqua che altrimenti sarebbero andati sprecati. «Ricoprire interamente un ghiacciaio comporterebbe oneri troppo gravosi – commenta ”, ma se applicata sul terreno roccioso lasciato a nudo dalle crepe nel ghiaccio, che di giorno assorbe molto calore, la termocoperta produce effetti sensibili».
Il risultato costituisce un esempio virtuoso di cooperazione tra un’azienda e un ateneo. «I fondi privati stanno dando importanti stimoli alla ricerca e la stanno sostenendo in tempo di crisi», afferma la ricercatrice. Levissima, dal canto suo, si è mossa sul terreno dello sviluppo sostenibile. Matrimonio perfetto tra ricerca e industria. Ora Willie analizza i dati raccolti, ma dalla prossima estate tornerà a rimboccare coperte hi-tech ad alta quota. Amorevolmente, come sempre.