Raphaël Zanotti, La Stampa 23/01/10, 23 gennaio 2010
SORPRESE
Manuela Bindini, orfana, si è scoperta probabile erede del conte ravennate Carlo Galletti Abbiosi, morto nel 1867. Ha passato 12 anni nel collegio intitolato al conte: «Dove la noia ci uccideva: preghiera la mattina, preghiera la sera, corsi di cucito, nessun contatto con l’esterno». A 24 anni è partita per gli Stati Uniti e vi rimasta per 33 anni. diventata una hippie, ha diretto una casa per schizofrenici, ha lavorato sei anni con Francis Ford Coppola, scoprendo la new age e girando il mondo con Shakti Gawain. Poi è tornata in Italia e si è stabilita a Damanhur, comunità spirituale a 50 km da Torino. Ha scoperto per caso da un amico che le sue vecchie compagne di collegio stavano intentando causa all’istituzione religiosa che gestiva il collegio, accusandola di aver stravolto il testamento del conte: lui voleva che la sua ultima dimora, il palazzo storico nel centro di Ravenna, diventasse un istituto per orfane e che il suo patrimonio servisse a mantenerlo. Ma aveva anche previsto che, in caso fosse stato chiuso, l’edificio venisse venduto e dato, insieme al restante suo patrimonio, alle ultime ospiti. Invece nel 1974 l’orfanotrofio ha chiuso e l’edificio è rimasto ai religiosi: è stato ristrutturato grazie ai fondi per il Giubileo del 2000 (cinque miliardi di lire), e sarebbe dovuto diventare un ostello per pellegrini. Ma nel 2004 è stato dato in gestione a privati che lo hanno trasformato in un hotel di lusso, con camere da 100 euro a notte. Oggi il tesoriere della Curia e il responsabile dell’ostello sono indagati per raggiro ai danni dello Stato. Il giudice ha stabilito che si cerchino le 339 orfane ospiti del collegio, che sono le eredi del conte e del suo enorme patrimonio.