Lettere a Sergio Romano, Corriere della Sera 19/01/2010, 19 gennaio 2010
INCONTRI ECUMENICI. IL PAPA IN SINAGOGA
Caro Romano, ho visto alla tv la visita del Papa alla Sinagoga di Roma. Alla fine sono rimasto un po’ sorpreso, quando il coro ha cantato un inno in cui si diceva, almeno così ha tradotto il giornalista tv: «Aspettiamo fermamente la venuta del Messia». Siccome per i cristiani il Messia è già venuto ed è Gesù, non comprendo il motivo di questa solenne riaffermazione finale. Perché, secondo lei, gli ebrei hanno voluto terminare in tal modo la cerimonia?
Marco Veglione marco.veglione@alice.it
Se negli incontri ecumenici le diverse confessioni rinunciassero alla loro originalità queste occasioni sarebbero ipocrite. Benedetto XVI portava sul petto il crocifisso: un simbolo in cui molti ebrei hanno tradizionalmente visto un’ accusa diretta contro il loro popolo.