21 gennaio 2010
Ettore Marcoli, 35 anni. Noto costruttore del Novarese, «gentile, buono e alla mano», attivo nel volontariato, sposato con Susanna Pulici, segretaria al bisettimanale ”Tribuna Novarese”, padre di Lorenzo, 6 mesi, mercoledì sera era nel suo ufficio nella cava di famiglia a Romentino quando arrivò qualcuno che gli sparò addosso due colpi di pistola: uno andò a vuoto, l’altro si infilò dritto nel cuore
Ettore Marcoli, 35 anni. Noto costruttore del Novarese, «gentile, buono e alla mano», attivo nel volontariato, sposato con Susanna Pulici, segretaria al bisettimanale ”Tribuna Novarese”, padre di Lorenzo, 6 mesi, mercoledì sera era nel suo ufficio nella cava di famiglia a Romentino quando arrivò qualcuno che gli sparò addosso due colpi di pistola: uno andò a vuoto, l’altro si infilò dritto nel cuore. Il padre Ezio e il custode, che erano nel capannone lì di fronte, udendo le esplosioni si precipitarono fuori e intravidero nella nebbia la sagoma di una macchina che sgommando s’allontanava a tutto gas. Quindi enrarono nell’ufficio e là trovarono il Marcoli rantolante, ancora seduto alla sua scrivania, il sangue che gli usciva a fiotti dal petto (gli investigatori ipotizzano che l’assassino sia un ex dipendente o magari un creditore, visto che negli ultimi tempi la ditta era in difficoltà economiche). Verso le 19 in una cava a Romentino, a una decina di chilometri da Novara.