Corriere.it 20/01/10 [http://www.corriere.it/salute/10_gennaio_20/morsi-serpenti-milioni-mondo_e7972a7e-05ba-11df-a1d7-00144f02aabe.shtml], 20 gennaio 2010
MORDERE
Ogni anno, sono morse da un serpente cinque milioni e mezzo di persone in tutto il mondo: i morti sono tra i 20.000 e i 125.000, le amputazioni 400.000. Nel 2009 l’Organizzazione mondiale della sanità ha riconosciuto per la prima volta il morso dei serpenti come una delle patologie tropicali dimenticate. Secondo Enrico Alleva, etologo dell’Istituto superiore di sanità, sottolineare la pericolosità del morso dei serpenti è importante «innanzitutto da un punto di vista etico, come nel caso di malattie rare che affliggono i Paesi poveri. I serpenti velenosi vivono in zone particolarmente fragili, ad esempio il Sud America, e sarebbe auspicabile promuovere proprio tra quelle popolazioni l’informazione e la divulgazione delle buone pratiche di prevenzione degli incidenti e la diffusione della ricerca in questo senso».
Negli Stati Uniti, in India e Pakistan i rispettivi governi assoldano degli «snake hunter», cacciatori di serpenti. In Italia sussiste un minimo rischio, legato alle vipere che vivono nelle campagne. Oggi «i pochi casi di attacco dei serpenti sono limitati a cacciatori e soprattutto ai loro cani, incuriositi dall’odore della vipera e incautamente morsicati sul naso».
Il morso della vipera non è sempre mortale: dipende dalle dimensioni dell’animale, dal tempo trascorso, dalla temperatura ambientale e dall’eventualità che la vipera abbia scaricato le proprie ghiandole velenifere su un’altra preda poco prima.