Arianna Ravelli, ཿCorriere della Sera 20/1/2010;, 20 gennaio 2010
«L’Ajax non è solo una scuola calcio. Innanzitutto è una scuola, con le lezioni: quando sei un calciatore non hai il tempo di fare i compiti di una scuola normale, mentre lì, dopo l’allenamento, hai tanti insegnanti che ti aiutano
«L’Ajax non è solo una scuola calcio. Innanzitutto è una scuola, con le lezioni: quando sei un calciatore non hai il tempo di fare i compiti di una scuola normale, mentre lì, dopo l’allenamento, hai tanti insegnanti che ti aiutano. E poi si fanno cose diverse, non solo calcistiche, alcune anche un po’ strane, come l’aerobica, la danza con la musica, il judo: sono cose che ti insegnano a muoverti meglio, ad avere un feeling migliore con i tuoi piedi. Infine organizzano tornei, vai una settimana a giocare in Italia o in Spagna contro grandi squadre: hai 10 anni, stai da solo in una stanza d’albergo in un altro Paese, è dura, ma capisci che per fare il calciatore non basta giocare grandi partite, ma anche sopportare queste cose». (Wesley Sneijder)