19 gennaio 2010
Rudina Koni, 33 anni. Albanese, impiegata in un’impresa di pulizie, da anni viveva in provincia di Teramo con i due figli di 4 e 7 anni e col marito Shkelgim Koni, 45 anni, operaio in un vivaio, «padre modello»
Rudina Koni, 33 anni. Albanese, impiegata in un’impresa di pulizie, da anni viveva in provincia di Teramo con i due figli di 4 e 7 anni e col marito Shkelgim Koni, 45 anni, operaio in un vivaio, «padre modello». I coniugi a detta dei vicini erano una «coppia serena e affiatata», invece litigavano di continuo perché lui s’era convinto che la moglie lo cornificasse con un uomo più giovane. L’altra notte lei, dopo una cena coi colleghi, rincasò verso le 4 e trovò il marito che l’aspettava in piedi per farle una scenata di gelosia. I due subito presero a insultarsi e a un certo punto l’uomo, afferrato un coltellaccio da cucina, infilò la lama tre volte nel collo della consorte, segandole la carotide. Quindi chiamò i carabinieri. Alle 4 di notte tra domenica 17 e lunedì 18 gennaio in un appartamento a Villa Rosa di Martinsicuro in provincia di Teramo.