Will Hutton, Internazionale 15/21 gennaio 2010, 21 gennaio 2010
Due ricercatori statunitensi, Betty Hart e Todd Risley, hanno dimostrato che i figli di professionisti sentono in media 2
Due ricercatori statunitensi, Betty Hart e Todd Risley, hanno dimostrato che i figli di professionisti sentono in media 2.153 parole all’ora rispetto alle 616 dei bambini poveri, quindi all’età di tre anni tra loro c’è già un divario di trenta milioni di parole. I bambini poveri sentono frasi scoraggianti due volte più spesso che frasi di incoraggiamento, i figli dei professionisti sono incoraggiati dieci volte più spesso di quanto non siano scoraggiati. Tutto questo influisce direttamente sullo sviluppo cognitivo dei bimbi perché nei primi anni di vita il cervello è più malleabile. Altri studi dimostrano inoltre che il rendimento degli studenti in matematica e nella comprensione dei testi è correlato al reddito dei genitori e riflette la loro classe sociale: un bambino il cui padre guadagna il doppio di quello dell’altro renderà il 5 per cento in più in matematica.