Varie, 19 gennaio 2010
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Morlacchi Ernesto
• Milano 1974. Figlio di Pierino Morlacchi, uno dei fondatori delle Brigate Rosse insieme a Renato Curcio, fratello di Manolo, arrestato il 18 gennaio 2010 (vedi MORLACCHI Manolo), nel 2009 indagato nell’inchiesta su un presunto gruppo armato che voleva fare un attentato alla Maddalena durante il G8 (poi spostato a L’Aquila) • «I figli del Pierino. Gli amici, i vecchi rimasti nelle strade del Giambellino, Manolo ed Ernesto Morlacchi se li ricordano bene e li chiamano proprio così, ”i figli del Pierino il brigatista”. [...] c’è chi li ricorda ancora come fosse oggi, con le braghe corte, seduti nel divano posteriore della vecchia Volvo di papà, tutta fumo e chilometri, coi volantini dei compagni da appendere al muro di notte sparpagliati nell’immenso baule. Pierino, classe 1938, al Giambellino non è uno qualsiasi. E con lui la moglie tedesca, Heidi Ruth Peush, bella donna, terrorista fino a quando non è diventata madre. La sua è una una storia segnata dal marchio Br. Nel 1971, insieme a Renato Cur cio e Mara Cagol, fonda il Collettivo politico metropolitano. Di fatto, la prima brigata con la stella a cinque punte. Di lì a poco la lotta politica impugna la P38. [...] Non s’è mai macchiato di fatti di sangue, Pierino. Il suo pezzo forte erano le rapine. Ma anche i sequestri. Con la persona che veniva prelevata, fotografata dal commando e poi riaccompagnata sana e salva sul posto in cui era stata presa, solo per dimostrare al mondo la forza militare e logistica delle Brigate rosse. Erano gli anni in cui al Giambellino i brigatisti tenevano comizi in pubblico, sui tetti dei palazzi sventolavano bandiere rosse con la stella a cinque punte e i compagni presidiavano la piazza con le pistole in tasca. Cur cio parlava e la polizia stava a guardare. [...]» (Biagio Marsiglia, ”Corriere della Sera” 12/6/2009).