Il Sole-24 Ore 18/1/2010;, 18 gennaio 2010
COME SI UTILIZZA LA TABELLA
Cade ogni anno a gennaio il tradizionale appuntamento con la "storia" dei prezzi. In questo periodo, infatti, in occasione della pubblicazione dell’indice dei prezzi al consumo del mese di dicembre, viene aggiornata la tabella per rivalutare gli importi monetari degli anni passati, a partire dal 1861 (si veda la tabella sotto).
A che cosa servono questi indiciè presto detto: a incrementare una somma relativa a un certo anno di un importo corrispondente alla riduzione del potere d’acquisto di tale somma per effetto dell’inflazione registrata in quell’arco di tempo.
L’utilizzo è semplice.
Per ogni anno è riportato un numero (coefficiente): è per questo indice che deve essere moltiplicato l’ammontare monetario di un certo anno che si desidera aggiornare ai valori odierni.Fino al passaggio all’euro l’operazione di rivalutazione si concludeva qui: ora, invece, se l’importo da rivalutare è in liree lo si vuole esprimere in euro, si dividerà la cifra ottenuta per 1936,27 (o si farà il percorso inverso se si intende passare dall’euro alle lire).
Quanto alle situazioni per le quali diventa utile disporre di questo indice, ecco qualche esempio: per rivalutare le spettanze arretrate per i lavoratori, oppure le somme dovute in base a contratti di locazione o di prestazione d’opera eccetera.A ricorrere alla tavola per motivi professionali sono le imprese, gli studi di commercialisti, i patronati, gli enti di previdenza, le assicurazioni, ma anche economisti e studiosi che vogliono effettuare studi sull’andamento del potere d’acquisto della moneta.