Alessandra Retico, la Repubblica 15/1/2010, 15 gennaio 2010
Peter Backus, 31 anni, economista dell’Università di Warwick (Gran Bretagna) ha dimostrato che trovare l’anima gemella è raro quanto imbattersi in una civiltà extraterrestre
Peter Backus, 31 anni, economista dell’Università di Warwick (Gran Bretagna) ha dimostrato che trovare l’anima gemella è raro quanto imbattersi in una civiltà extraterrestre. Backus, nello studio Perché non ho una fidanzata, ha spiegato le difficoltà dei single applicando un’equazione elaborata dall’astronomo Frank Drake per calcolare il numero di civiltà aliene evolute nella nostra galassia con le quali si potrebbe entrare in contatto. Prendendo come parametro se stesso, «uomo single di 31 anni, laureato», Backus ha posto come obiettivo della sua ricerca una «donna tra 24 e 34 anni, attraente, laureata, londinese». I criteri sono ovviamente soggettivi: «Preferisco una ragazza di Londra perché le relazioni a distanza sono complicate e poi così almeno risparmio il biglietto del treno. Cerco una ragazza più o meno coetanea, perché quelle di 20 anni hanno letto Twilight e io no, inoltre non so chi sono i Jonas Brothers». Bisogna inoltre escludere le donne fidanzate/sposate e quelle che non trovano Backus attraente: «In una notte a Londra uno come me ha lo 0.0000034 per cento di possibilità di incontrare una di queste persone speciali. Vale a dire 1 su 285mila chance». Meglio comunque del calcolo fatto dagli astronomi, secondo i quali c’è solo lo 0,00000003 per cento di probabilità di riuscire a comunicare con gli alieni.