Marianna Aprile, Novella 2000, n. 01, 07/01/2010, pp. 60-63, 7 gennaio 2010
Caso Marrazzo Muore un’altra trans ma il Pc di Brenda tace Profumi, pensieri recitati in brasiliano e petali di fiori fatti volare giù dal balcone, proprio come faceva Brenda (Wendell Mendes Paes) per non vederli appassire
Caso Marrazzo Muore un’altra trans ma il Pc di Brenda tace Profumi, pensieri recitati in brasiliano e petali di fiori fatti volare giù dal balcone, proprio come faceva Brenda (Wendell Mendes Paes) per non vederli appassire. La sera del 24 dicembre la trans China (Edson Menezes Vasconcelos), la più chiassosa e controversa delle protagoniste di questa storia, ha ricordato con una cena nella sua casa di via Due ponti la sua amica, trovata cadavere il 20 novembre scorso, nel monolocale al piano terra di questo palazzone di cemento. Ognuno dei 40 invitati ha messo 30 euro per un menu a base di specialità brasiliane, tacchino ripieno e maialino. Ricordare Brenda, del resto, era la sola cosa possibile, dato che la verità sulla sua morte non sembra vicina. Il procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo e il sostituto Rodolfo Sabelli indagano per omicidio, ma la matassa è intricata. E c’è grande attesa per un’intervista a Capaldo che sarà pubblicata sul settimanale Oggi dal 4 gennaio. Quanto al Pc della trans, fondamentale per definire i contorni del presunto giro di video-ricatti di cui sarebbe stata protagonista, è ancora custodito e visionato solo dal procuratore, che non sembrerebbe intenzionato a rivelarne i segreti a breve. Un’altra trans morta Poche ore dopo quella cena, di Brenda hanno ricominciato a parlare anche i giornali. Il giorno di Santo Stefano, infatti, a Ostia Antica, fuori Roma, è stato trovato chiuso in un sacco di plastica il cadavere di una trans non identificata di cui nessuno ha denunciato la scomparsa. La sua morte risalirebbe agli stessi giorni di quella di Brenda, e per questo sia Vladimir Luxuria sia Imma Battaglia di Gay Project hanno ventilato probabili collegamenti tra i due decessi. Per gli inquirenti è presto per dirlo, ma l’eventualità non è stata esclusa, dato che il Pm Rodolfo Sabelli sta indagando con l’ipotesi di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Le trans di via Due ponti dicono di non avere idea di chi possa essere la collega trovata cadavere: nessuna manca all’appello. Qualche indizio in più sulla sua identità arriverà solo dall’autopsia, a giorni. A quel punto si chiarirà forse anche il motivo per cui nessuno, in queste settimane, ha cercato questa trans. Giorgio T. interrogato dai Pm Intanto, il testimone scovato da Novella, Giorgio T., è stato ascoltato dagli inquirenti. Giorgio avrebbe confermato a Capaldo e Sabelli il sistema di spaccio, video e ricatti di cui ci aveva parlato, e ribadito le pesanti accuse nei confronti di Carlo Tagliente e Nicola Testini, due dei quattro carabinieri indagati. Davanti agli inquirenti avrebbe detto di aver mentito a Novella su due punti: Giorgio non ha mai convissuto con Brenda, con cui però aveva una relazione; il giorno della sua morte non la sentì al telefono, ma la incontrò in via Due ponti. Perché ha mentito su questo e ha invece detto la verità su cose più gravi e rilevanti per le indagini? «Volevo essere interrogato per poter raccontare quello che sapevo, e ho pensato che dire che ero stato l’ultimo a sentirla avrebbe attirato l’attenzione degli inquirenti», dice. Fatto sta che nei giorni in cui Giorgio veniva interrogato, la Procura ha impugnato la sentenza del Tribunale del Riesame che settimane prima aveva disposto la scarcerazione di Nicola Testini e gli arresti domiciliari per Antonio Tamburrino. La stessa sentenza aveva invece lasciato in carcere Tagliente e Luciano Simeone, quelli dell’irruzione a casa di Natalì (José Alexandre Vidal Silva), dove la brasiliana fu filmata con Piero Marrazzo. Era il 3 luglio scorso. Jennifer è sotto protezione Continuano le indagini anche sulla morte, il 12 settembre scorso, del pusher delle trans Gianguerino "Rino" Cafasso. La sua fidanzata trans Jennifer (Adriano da Motta), dapprima fermata ed espulsa perché clandestina, ora a Novella risulta essere sotto protezione. Pochi giorni fa le forze dell’ordine sono state nella casa in cui è stata ospite dopo la morte di RIno e hanno preso i suoi vestiti e il suo barboncino bianco, tutto quello che le rimane. Lei ha mandato un sms ai suoi amici salutandoli e dicendo loro che per molto tempo non potrà vederli. La nuova posizione di Jennifer può voler dire che la trans, che da Rino e dai suoi affari non si separava mai, ha iniziato a collaborare con gli inquirenti. quindi probabile che a breve spuntino delle novità anche sulla morte del pusher. Le indagini devono infatti chiarire se la dose di droga che l’ha ucciso (eroina modificata chimicamente in modo da sembrare cocaina) sia stata alterata ad hoc o se l’overdose sia da considerarsi un fatale incidente. Michelle a casa, Natalì a Vienna intanto volata in Brasile alla vigilia di Natale la trans Michelle (José Luiz Dos Santos Filho), l’ex coinquilina di Brenda protagonista, con lei e Marrazzo, di un video girato durante un loro incontro. A luglio scorso aveva cercato una nuova vita a Parigi, ma il 10 dicembre la polizia francese le ha consegnato un foglio di via per clandestinità. Se gli inquirenti vorranno interrogarla, quindi, dovranno cercarla in Brasile. Sempre che, come sostengono fonti parigine, l’interrogatorio non sia già avvenuto, in segreto, durante il fermo del 10 dicembre. L’ultima protagonista di questa storia, o la prima, Natalì, a Natale era a Vienna, lontano dalle commemorazioni. A ribadire che lei con "quelle" di via Due ponti non c’entra nulla.