Alessandro Trocino, Corriere della Sera 16/01/2010, 16 gennaio 2010
PRECEDENZE
Gianni Letta ha inviato a tutti i ministri un documento del cerimoniale di Stato che indica «l’ordine protocollare di precedenza», cioè l’ordine in cui si assegnano le poltrone ai ministri nelle cerimonie ufficiali: 1˚ Franco Frattini (Esteri), 2˚ Roberto Maroni (Interno), 3˚ Angelino Alfano (Giustizia), 4˚ Ignazio La Russa (Difesa), 5˚ Giulio Tremonti (Economia), 6˚ Claudio Scajola (Sviluppo economico), 7˚ Luca Zaia (Politiche agricole), 8˚ Stefania Prestigiacomo (Ambiente), 9° Altero Matteoli (Infrastrutture), 10° Maurizio Sacconi (Lavoro), 11° Mariastella Gelmini (Istruzione), 12° Sandro Bondi (Beni culturali), 13° Ferruccio Fazio (Salute), 14° Elio Vito (Rapporti Parlamento), 15° Umberto Bossi (Riforme), 16° Roberto Calderoli (Semplificazione), 17° Raffaele Fitto (Affari regionali); 18° Mara Carfagna (Pari opportunità), 19° Andrea Ronchi (Politiche europee), 20° Renato Brunetta (Pubblica amministrazione), 21° Gianfranco Rotondi (Programma), 22° Giorgia Meloni (Gioventù), Michela Brambilla (Turismo). I criteri di valutazione sono stati stabiliti da un decreto del 14/4/2006 che assegna l’ordine delle precedenze in base alla data di istituzione del ministero. Per i ministri senza portafoglio, che seguono quelli titolari di Dicastero, vale l’ordine alfabetico.