Lavinia Farnese, Novella 2000, n. 51, 17/12/2009, pp. 74-75, 17 dicembre 2009
Chiara Martegiani Primo ruolo da protagonista in Meno male che ci sei di Luis Prieto *** Partecipò alle selezioni per Amici di Maria De Filippi
Chiara Martegiani Primo ruolo da protagonista in Meno male che ci sei di Luis Prieto *** Partecipò alle selezioni per Amici di Maria De Filippi. «Passai le selezioni, entrai nella classe di recitazione, ma durai meno di un mese. Dovevo anche ballare. E non avevo il collo del piede». *** Finite le superiori disse ai suoi: «Mamma, papà, m’iscrivo ad architettura. Mi trasferisco a Roma, che lì la facoltà è buona». Che significava: «Cari, il cinema è a Roma e io sto andando a provare a entrare al Centro Sperimentale di cinematografia, è dura, sono solo otto posti, ma devo». Come finì? «Entrai. E subito dopo arrivò Meno male che ci sei». Lì è Allegra, una ragazzina di 17 anni che perde i genitori d’improvviso, in un incidente aereo, e conosce poi Luisa, Claudia Gerini, che di anni ne ha 35 ed era l’amante del padre. […] Chiara, nella vita, ha perso suo papà mentre girava il film. Ma non ne vuole parlare. *** «Sono sempre stata un po’ un maschiaccio. […] Odiavo le Barbie. Le poche che avevo, le massacravo a colpi di forbici nei capelli. Trovavo molto più divertente far sfrecciare le macchinine sulla pista». *** Ama andare a cavallo. *** Fidanzata con Eros Galbiati, il bello di Notte prima degli esami. «Stiamo insieme da due anni e mezzo. Da quanto quella volta sbagliai il giorno di un provino pubblicitario. Lui era lì per quello di un film. Fumava una sigaretta, fuori. Iniziammo a parlare. Gesticolava, argomentava, e io dentro di facevo: ”Questo l’ho già visto da qualche parte”. Realizzai solo a fine conversazione chi fosse». E poi? «Iniziammo a vederci per qualche mese. Nel frattempo io stavo cercando casa. Lui, che l’aveva a Roma nord, mi disse: ”Appoggiati da me”. Non sono più andata via. […] Io sono il tornado, lui è il preciso. Mi fa dannare però sulla preparazione delle valigie. A lui l’impresa del bagaglio minimo lo mette in crisi, ma alla fine dopo giorni di pensieri riesce a selezionare. Io invece eccedo, e mi ritrovo a pagare tutti i supplementi all’aeroporto». *** «Il mio primo amore lo vissi in terzo liceo. Lui faceva il quinto, ed era un musicista: il fuoco dentro, l’inappagabile voglia di vedersi e di avere un contatto fisico, il mondo che cade quando finisce. Sì, fu così».