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 2010  gennaio 15 Venerdì calendario

2 articoli. Addio telecomando, basterà un gesto. Mouse e telecomando? Bye-bye. Preparatevi a farne a meno

2 articoli. Addio telecomando, basterà un gesto. Mouse e telecomando? Bye-bye. Preparatevi a farne a meno. Nei prossimi mesi Microsoft, Hitachi e anche i più importanti costruttori di pc inizieranno a vendere apparecchiature che consentono di cambiare canale in televisione o di aprire e spostare file e documenti sul monitor del computer con un semplice gesto delle mani. La tecnologia alla base di tutto ciò - uno dei cambiamenti più rivoluzionari nell´interfaccia uomo-macchina da quando il mouse fece la sua prima comparsa all´inizio degli anni Ottanta - è stata illustrata al Consumer Electronic Show che si è tenuto a Las Vegas. I tentativi precedenti di mettere a punto tecnologie simili si erano arenati o rivelati deludenti. Ma l´ultima serie di apparecchi che obbediscono a un semplice gesto della mano presentano una sorpresa non indifferente: funzionano davvero. Manipolare lo schermo con un movimento del polso riporterà alla mente di molti le scene del film del 2002 "Minority Report" nel quale Tom Cruise spostava immagini e documenti su uno schermo futuristico con semplici gesti delle mani. La tecnologia real-life riprenderà proprio la stessa eleganza e facilità d´uso. Seduti di fronte a un televisore munito di una telecamera per il rilevamento dei gesti potrete accenderlo puntando il dito nell´aria. Per passare in rassegna i canali sarà sufficiente fare con la mano il medesimo gesto che fate sfogliando una rivista. La rivoluzione gestuale diverrà di tendenza a partire dalla fine di quest´anno, quando Microsoft metterà in commercio un nuovo sistema per videogiochi, per ora chiamato Progetto Natal. Sarà il tentativo di Microsoft di eguagliare il successo della Wii Nintendo. Laddove però per trasferire i movimenti corporei allo schermo la Wii necessita di ipersensibili telecomandi da impugnare, Natal non avrà bisogno di nulla, solo il corpo umano. Proprio quando la nuova console arriverà sul mercato, dovrebbero essere messi in commercio anche alcuni televisori prodotti in Giappone dall´Hitachi che permettono allo spettatore di accendere, vedere i vari canali e modificare il volume solo con la gestualità delle mani. Sempre alla fine dell´anno, arriveranno laptop e altri computer dotati di telecamere integrate in grado di cogliere questi movimenti, rendendo i nostri touch screen obsoleti. Per rendere possibili queste strabilianti funzioni, le apparecchiature elettroniche hanno dovuto imparare a osservare il mondo circostante con minuscole telecamere digitali capaci di riconoscere un certo movimento della mano e distinguerlo da un gesto involontario, come grattarsi il naso. Altri ostacoli da superare erano la luce del Sole, l´illuminazione della stanza e la seccante propensione della gente a fare le cose più inaspettate. La svolta nelle ricerche è arrivata quando le telecamere sono diventate capaci di vedere il mondo in 3D. In una dimostrazione al Consumer Electronic Show, una telecamera è riuscita a distinguere le varie persone sedute su un divano di fronte e perfino a individuare le differenze della giacca, della camicia e della maglietta uno spettatore. Con una tecnologia così, per quanto possiate sforzarvi, di certo non riuscirete a perdere il telecomando. c.2010 New York Times News Service-Traduzione di Anna Bissanti Ashlee Vance, La Repubblica 15/1/2010 "Con tecnologie più raffinate serviranno meno movimenti". ROMA - «Le dimostrazioni che abbiamo visto a Las Vegas sono interessanti, ma ai miei studenti dico sempre: se una nuova tecnologia la trovate nel negozio sotto casa, vuol dire che funziona. Altrimenti, aspettiamo». prudente Andrea Bonarini, professore del Politecnico di Milano, coordinatore del gruppo di ricerca che tre mesi fa ha presentato Helios, una lampada robot che si comanda a gesti. Perché questo scetticismo? «Negli anni ne abbiamo viste tante. Che queste tecnologie funzionino anche nel salotto di casa, in ogni condizione di luce e di angolazione, non è scontato». C´è chi parla di una rivoluzione paragonabile al mouse. «Può esserlo sicuramente: non solo si elimina la necessità di usare un oggetto fisico per inviare comandi, ma si conquista la possibilità di un´interazione più profonda». Ma in certi casi non è più comodo premere un pulsante che gesticolare? «Si tratterà di individuare i comandi gestuali più giusti. Poi, migliorando le tecnologie, serviranno gesti sempre meno ampi. Certo la soddisfazione dell´utente finale è prioritaria: i comandi vocali, per esempio, non sono mai decollati perché la gente li trova faticosi e imprecisi». Alessio Balbi, La Repubblica 15/1/2010