Rossana Lacala, Novella 2000, n. 50, 10/12/2009, pp. 84-85, 10 dicembre 2009
Michelle Obama e la prima cena di Stato. La first lady ha fatto le cose in grande per offrire al primo ministro indiano Manmohan Singh e alla moglie un’accoglienza di tutto rispetto
Michelle Obama e la prima cena di Stato. La first lady ha fatto le cose in grande per offrire al primo ministro indiano Manmohan Singh e alla moglie un’accoglienza di tutto rispetto. Fra i 339 invitati, la guida spirituale Deepak Chopra, il regista e sceneggiatore M.Night Shyamalan (Oscar 1999 per Il sesto senso) e l’omologo americano Steven Spielberg. Piatti e posate. Sui tavoli, posate luccicanti dai riflessi dorati e piatti di finissima porcellana, ”riciclo” delle amministrazioni Eisenhower, Clinton e George W. Bush. Colonna sonora. Inni suonati dalla banda dei Marines, poi gli spettacoli della cantante di soul Jennifer Hudson e la musica jazz di Kurt Elling, ma anche le note di A.R. Rahman, l’autore della colonna sonora del premio Oscar The Millionaire. Fiori. Al centro dei tavoli, i bouquet di fiori giocavano su toni rosa e viola, colori cari alla tradizione indiana. Brutte figure, addio. A differenza del passato, non ci sono state gaffe. Tipo H. W. Bush che, nel 1992, vomitò addosso al primo ministro giapponese Kiichi Miyazawa. O come alla cena di Carter, quando la figlia di nove anni Amy portò con sé due libri e non li mollò a costo di non toccare cibo. Eccellente anche il feeling tra Michelle e Gursharan Kaur: alla Casa Bianca ricordano come un incubo lo scontro dell’87 fra Raissa Gorbaciov e Nancy Reagan, per motivi sconosciuti. Segnalati due imbucati: Tareq e Michaele Salahi, ambedue volti noti dei salotti di Washington, ma i cui nomi non risultavano nella lista di invitati. E che si sono fatti fotografare anche con il presidente Obama. Signore, che mise! Michelle ha scelto un abito firmato dal designer di origine indiana Naeem Khanal: bianco champagne, senza spalline e pieno di ricami argentati fatti a amano da 40 persone. Al polso desto una serie di braccialetti e poi grandi orecchini pendenti. La sposa del primo ministro ospite, la signora Gursharan Kaur, ha invece scelto un magnifico sari nero bordato di rosso. Al collo, un doppio filo di perle abbinato agli orecchini. *** Menu Insalata di uova e patate Rucola dell’orto biologico di Michelle con vinaigrette ai cipollotti Minestra di lenticchie e formaggio fresco Gnocchi di patate in salsa chutney al pomodoro Insalata di melanzane Scampi al curry verde con salsa al caramello Torta di zucca Dolce alle pere ricoperto di crema e caramello Anacardi mandorlati Praline di pecan Gelatine di vaniglia e di frutto della passione Frutta ricoperta di cioccolato Dolcetti *** Il cuoco Marcus Samuelsson, chef e proprietario del ristorante Aquavit di N.Y. ha affiancato lo staff delle cucine presidenziali.