Varie, 15 gennaio 2010
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Cosentino Lea
• Ruvo di Puglia (Bari) 13 maggio 1968. Avvocato. Ex direttore generale dell’Asl di Bari (fino al giugno 2009), dal 14 gennaio 2010 agli arresti domiciliari accusata di aver reclutato l’investigatore privato Antonio Coscia e di aver falsificato alcuni atti del concorso per un incarico di primario • «[...] L’inchiesta mette il punto alla storia dello 007 abusivo, pagato con i soldi dell’Asl, 72mila euro in due tranche, ma al servizio privato e personale di Lady Asl, la dirigente rimossa dalla giunta Vendola a giugno 2009 proprio a causa dei suoi guai giudiziari. Antonio Coscia, in realtà, non è stato impiegato per mettere al sicuro i computer dell’Asl da attacchi informatici, come è scritto nelle carte ufficiali dell’azienda sanitaria, ma per cercare e rimuovere le microspie, installate dalle forze di polizia, negli uffici dell’Asl. Questo almeno racconta l’indagine, affidata ai pm Teresa Iodice, Emanuele De Maria e Roberto Rossi e riassunta in un provvedimento di 134 pagine dal gip. Che spiega anche come Coscia fosse stato impiegato per entrare in possesso ”illecitamente” di carte giudiziarie o per pedinare l’allora assessore regionale alla Sanità Alberto Tedesco. [...] la difesa di Lea Cosentino contesta le accuse. [...]» (Gabriella De Matteis, ”la Repubblica” 15/1/2010) • «[...] Lady Asl avrebbe anche fatto pressione sulla commissione nominata per assegnare l’incarico quinquennale di direttore medico della struttura complessa di Allergologia e Immunologia Clinica presso l’ospedale di Altamura. Quel posto fu affidato a Eustachio Nettis contro il quale un’altra candidata, Mariateresa Ventura, ha fatto ricorso al giudice del lavoro. Da quella denuncia è partita l’inchiesta che ha portato agli arresti [...]» (Carmine Festa, ”La Stampa” 15/1/2010).