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 2010  gennaio 14 Giovedì calendario

Da Cavour a San Gennaro, il piano delle celebrazioni. Fumata bianca per il comitato relativo al bicentenario del conte di Cavour (1810-1861), dopo la riunione tenuta ieri dalla Consulta, costituita presso il ministero dei Beni culturali e ambientali (Mibac), che si occupa di approvare le ipotesi di celebrazioni nazionali

Da Cavour a San Gennaro, il piano delle celebrazioni. Fumata bianca per il comitato relativo al bicentenario del conte di Cavour (1810-1861), dopo la riunione tenuta ieri dalla Consulta, costituita presso il ministero dei Beni culturali e ambientali (Mibac), che si occupa di approvare le ipotesi di celebrazioni nazionali. Si è infatti proceduto alla fusione delle due proposte presentate per le manifestazioni cavouriane: una promossa da diversi organismi (Biblioteca di storia moderna e contemporanea di Roma, Comitato per il centenario di Garibaldi, Fondazioni Einaudi, Burzio e Cavour), l’altra dalla Fondazione DnArt di Milano. Come presidente è stato proposto lo storico Piero Craveri, che ha manifestato la sua intenzione di accettare, dopo le perplessità espresse nei giorni scorsi, in seguito a un colloquio telefonico chiarificatore con il ministro dei Beni culturali Sandro Bondi. Quest’ultimo, in un comunicato, si dice certo che Craveri «saprà onorare la responsabilità di elaborare le migliori iniziative per far rivivere la memoria di una figura di spicco del Risorgimento». Lo storico, a sua volta, si dichiara «lieto di portare un contributo alla commemorazione» e annuncia che nei prossimi giorni vedrà il ministro per definire meglio le questioni riguardanti «composizione e funzionamento del comitato». Il compito di Craveri non si presenta semplice, perché le due proposte hanno impostazioni differenti. «Noi ci siamo rimessi alle decisioni della Consulta – puntualizza Roberto Einaudi, presidente della Fondazione Einaudi – e adesso verificheremo come s’intende procedere». Il nodo da sciogliere è se le celebrazioni debbano puntare su un alto profilo scientifico o privilegiare la necessità di far conoscere meglio Cavour agli italiani, soprattutto ai giovani. «Credo che i contributi più consistenti debbano andare alle iniziative capaci di attirare maggiormente il pubblico», afferma il presidente della Fondazione DnArt, Riccardo Bertollini. Inoltre si tratta di fare i conti con le disponibilità finanziarie, piuttosto limitate. Secondo indiscrezioni filtrate dagli ambienti della Consulta, per Cavour dovrebbe trattarsi di circa 380 mila euro sui cinque milioni a disposizione per tutti i comitati del 2010, per il rifinanziamento di quelli costituiti in passato (ciascuno può durare fino a tre anni, più altri due in casi eccezionali) e per le edizioni nazionali (le opere complete degli autori più illustri, tipo Antonio Gramsci). Con la riunione di ieri si è completato il quadro dei comitati, una dozzina, istituiti per il 2010 (nel 2009 sono stati 14, nel 2008 si era arrivati a 25). Ora le proposte saranno sottoposte al Parlamento e quindi il Mibac stilerà l’elenco ufficiale. Per il centenario della nascita di Mario Pannunzio (1910-1968), la proposta dell’Associazione Pannunzio di Antonio Maccanico e Massimo Teodori ha prevalso su quella del Centro Pannunzio di Torino, diretto da Pier Franco Quaglieni. Nessuna conflittualità invece per Mario Tobino (1910-1991), Augusto Del Noce (19101989), Giorgione (1478-1510), Giovanni Battista Pergolesi (1710-1736). Fra le iniziative da sovvenzionare ce n’è anche una per lo studio del Tesoro di San Gennaro, mentre qualche perplessità (poi superata) ha suscitato all’interno della consulta l’idea che il Mibac, costretto a lesinare i fondi ad archivi e biblioteche, conceda un finanziamento per il centenario della fondazione di Confindustria, cui imezzi economici non dovrebbero mancare.