Marianna Aprile, Novella 2000, n. 49, 03/12/2009, pp. 50-55, 3 dicembre 2009
«Gli uomini dopo un po’ che stanno con me diventano dipendenti, si organizzano in funzione dei miei impegni… a me così manca l’aria, mi stresso
«Gli uomini dopo un po’ che stanno con me diventano dipendenti, si organizzano in funzione dei miei impegni… a me così manca l’aria, mi stresso. E poi sono tutti così incoerenti. Prima mi vogliono perché sono sexy, poi però quando sto con loro iniziano a rompere per come mi vesto e vorrebbero trasformarmi in una suora. Ma dico, mi hai presa così e ora mi tieni così. Se non vai pure, caro». Come dovrebbe essere un uomo per non stressarla? «Più grande di me. Intraprendente, pieno di vita. E con le palle, perché quelli senza non li sopporto. Le palle servono. Che altro… Ah, non deve fare un lavoro qualsiasi, odio le persone stereotipate. Un agente segreto per me sarebbe peretto». Magari anche bello, sportivo… «Sportivo no, se noi poi mi stressa per farmi fare sport e io sono pigra» (Cristina Del Basso)