Giampiero Martinotti, La Repubblica 12/1/2010, 12 gennaio 2010
Bancarotta e duello Usa per la Japan Airlines Air France, buco a sorpresa. PARIGI - Un buco da più di venti milioni con sullo sfondo una bega sindacale e la costante emorragia di passeggeri: il 2010 non è cominciao bene per Air France-Klm
Bancarotta e duello Usa per la Japan Airlines Air France, buco a sorpresa. PARIGI - Un buco da più di venti milioni con sullo sfondo una bega sindacale e la costante emorragia di passeggeri: il 2010 non è cominciao bene per Air France-Klm. E´ stato il Figaro a rivelare le magagne del Comitato d´azienda, l´organismo in cui sono rappresentati i dipendenti e in cui vengono discussi con la direzione i problemi legati alla vita dell´impresa. Secondo una perizia, la gestione del Comitato tra il 2007 e il 2009 si sarebbe conclusa con una perdita inspiegabile compresa tra i 21 e i 24 milioni. Per il 95 per cento di questa cifra si tratterebbe di cattiva gestione, mentre non è escluso che il 5 per cento delle perdite sia dovuto a malversazioni. Imbarazzata, la direzione di Air France è stata avara di commenti. I Comitati di azienda, obbligatori nelle grandi imprese, sono finanziati dalle società e presieduti dall´amministratore delegato, ma la loro gestione è affidata ai sindacati. Che si battono per ottenere la maggioranza in organismi che manovrano somme considerevoli, ridistribuite ai dipendenti sotto forma di sconti in attività culturali e di tempo libero. Il Comitato di Air France ha cambiato più volte maggioranza negli ultimi anni e la scoperta del buco è direttamente legata a queste lotte intestine. In attesa di fare chiarezza sui fatti, Air France ha versato un anticipo di dieci milioni nelle casse del Comitato per garantirne la tesoreria. Non meno preoccupante per il gruppo è anche il dato sul numero dei passeggeri trasportati in dicembre: è calato del 5,1 per cento a 5,5 milioni. Si tratta della dodicesima diminuzione mensile consecutiva, ma la riduzione dell´offerta ha permesso di migliorare il coefficiente di occupazione degli aerei, salito al 79,7%. La compagnia franco-olandese ha perso quota soprattutto in Europa confermando così una tendenza strutturale, che vede tutti i grandi gruppi soffrire per la crisi e per la concorrenza delle low cost. Secondo le prime proiezioni, nel 2010 Air France-Klm dovrebbe perdere il suo primato europeo ed essere sorpassata da Ryanair per il numero dei passeggeri trasportati. Un male relativo, tuttavia, se paragonato alla situazione della Japan Airlines. La stampa nipponica non ha dubbi sulla sorte della compagnia di bandiera: il nuovo governo non ha intenzione di salvarla, come aveva fatto per tre volte in nove anni il precedente governo liberaldemocratico. Il premier Yukio Hatoyama preferisce il fallimento, seguito da una drastica ristrutturazione. L´idea sarebbe di sopprimere 15 mila 600 posti di lavoro in tre anni, circa un terzo del totale. I salari dovrebbero essere ridotti, la filiale alberghiera Jal Hotels venduta. Per l´alleanza sono ancora in corso le trattative con Delta e American Airlines. Se vincesse la prima la Japan Airlines potrebbe abbandonare l´alleanza Oneworld (British Airways, American Airlines) per entrare in Skyteam, capitanata da Air France-Klm. In questo panorama ben poco incoraggiante per un settore colpito in pieno dalla crisi, l´unica buona notizia è arrivata da Virgin Atlantic: la compagnia fondata da Richard Branson ha formalizzato l´ordine di dieci Airbus A-330.