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 2010  gennaio 12 Martedì calendario

Rehn Olli

• Mikkeli (Finlandia) 31 marzo 1962. Politico. Commissario Ue agli Affari economici • «Adora Bruno Conti, l’ex ala della Roma e della Nazionale campione del mondo nel 1982. E anche Niccolò Machiavelli, tanto da recarsi in pellegrinaggio sulla sua tomba a Firenze. Basterebbe questo per dire che [...] è un politico strano, stretto tra fantasia e pragmatismo. ” il classico numero 10 che gioca dietro le punte, un rifinitore dai piedi buoni, con un’ottima visione del campo, ma non è un fantasista molle: quando c’è da mettere la gamba non si tira indietro”, racconta chi ci ha giocato. ”Il suo sogno era fare il calciatore professionista”, assicura un suo collaboratore. C’è riuscito per tre anni, dal 1979 al 1982, quando è approdato nella Veikkausliiga, la serie A finlandese, con il Palloilijat, la squadra della sua città, Mikkelin. All’epoca Rehn passava le estati a vendere ricambi d’auto nell’officina del padre. Nel suo futuro non c’era però il calcio e nemmeno le auto, ma l’Europa: commissario a Bruxelles, dal 2004 a gestire l’allargamento dell’Ue e da febbraio 2010 a occuparsi di conti pubblici. Non sarà come diventare una star del pallone, ma poteva andargli peggio. Nel 1999 è stato bocciato alle elezioni europee, si è depresso e, raccontano i giornali finlandesi, ha meditato di tornare a vendere ricambi. Alla fine, però, è rimasto in politica. ” un uomo speciale”, assicura Mikael Carpelan, giornalista ed ex portavoce finlandese presso la Ue, ”non solo perché ama il calcio in un paese in cui tutti vanno pazzi per l’hockey, ma anche perché crede nei principi e nell’amicizia. stato l’unico politico a difendere in pubblico Alto Rusi”. Rusi era un diplomatico accusato di fare la spia per i sovietici ed era stato oggetto di una forte campagna. ”Rehn gli è rimasto vicino e alla fine i fatti gli hanno dato ragione: la spia era il fratello di Alto”. Oggi Rehn è uno dei politici più rispettati in patria. Tanto da essere indicato come futuro presidente del Paese. Anche in Europa raccoglie giudizi positivi [...] ha gestito il non semplice ingresso di Romania e Bulgaria e poi le grane Turchia e Serbia. ” molto apprezzato da Barroso”, racconta un funzionario, ”ma anche dai 27, che hanno sempre approvato le sue indicazioni, e dal Parlamento, cosa non scontata viste le passioni che solleva il caso Turchia”. [...] Barroso ha premiato il finlandese con un dicastero chiave: gli Affari economici, il regno per anni di Joaquin Almunia. D’altra parte, Rehn sfoggia un curriculum all’altezza: dottorato in economia a Oxford, studi di economia, relazioni internazionali e giornalismo in Minnesota e di Scienze politiche a Helsinki. [...] Rehn è sposato con Merja, giornalista, ha una figlia e un cagnolino, ama il vino, ascolta jazz e rock. ”Ha un grande senso dell’umorismo, sottile ma con una vena malinconica, proprio come i film di Aki Kaurismaki o la scrittura di Arto Paasilinna”, racconta chi lo conosce bene. Kaurismaki, il regista nazionale, è il suo preferito, ma ama anche il neorealismo. Come ogni finlandese che si rispetti, adora la sauna, tanto da invitare vari ministri nella sua, ai bordi del lago Puulajärvi. [...]» (Alberto D’rgenzio, ”L’espresso” 1/1/2010).