Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2010  gennaio 09 Sabato calendario

Gara a due per il bicentenario di Cavour Le celebrazioni: un progetto da 5 milioni di euro e un altro da uno

Gara a due per il bicentenario di Cavour Le celebrazioni: un progetto da 5 milioni di euro e un altro da uno. Compromesso in vista È cominciato l’anno che segna il bicentenario della nascita di Camillo Benso, conte di Cavour (1810-1861), ma ancora non è stato costituito il comitato ufficiale che dovrebbe gestire le celebrazioni dedicate all’artefice dell’Unità d’Italia. Non perché nessuno sia interessato alla ricorrenza, ma al contrario perché in materia sono state avanzate due diverse proposte. E ora la Consulta dei comitati nazionali, istituita presso il ministero dei Beni culturali e ambientali (Mibac), deve prendere una decisione nella riunione fissata mercoledì 13 gennaio: accettare un’ipotesi e respingere l’altra, oppure promuoverne la fusione. Le due domande hanno origini differenti. Una è frutto di un’iniziativa congiunta di vari soggetti: la Biblioteca di storia moderna e contemporanea, il comitato per le celebrazioni del bicentenario di Garibaldi e le Fondazioni Einaudi, Burzio e Cavour. Tra i firmatari Roberto Einaudi (nipote del presidente della Repubblica), Valerio Zanone (ex segretario del Partito liberale) e Mario Garavelli (presidente della Fondazione Cavour). L’altra domanda è stata avanzata dalla Fondazione DnArt di Milano, presieduta da Riccardo Bertollini, che è specializzata nell’organizzazione di grandi mostre: una di esse, «Luxus. Il piacere della vita nella Roma imperiale» è in corso a Torino; una seconda, «L’anima del fuoco», apre a Milano il 12 febbraio. La prima domanda si pone in continuità con l’opera svolta dal comitato Garibaldi e propone iniziative volte a illuminare vari aspetti dell’opera di Cavour per una spesa totale di un milione di euro. La seconda punta soprattutto su una grande mostra da tenere a novembre, in parte nella residenza sabauda di Stupinigi e in parte nel castello di Santena, dove è sepolto Cavour. Prevede una spesa complessiva di cinque milioni di euro, di cui tre milioni e mezzo destinati alla mostra, e ne chiede due e mezzo allo Stato. Nel confronto tra le due domande emerge che quella di DnArt è assai più analitica nella definizione del bilancio preventivo e comprende anche una breve biografia di Cavour, nella quale al conte viene attribuita «una cieca e totale fiducia nel progresso». Da notare anche che la domanda collettiva delle varie fondazioni non propone nomi per le cariche di presidente e segretario-tesoriere del comitato, come invece prevede una circolare dell’aprile 2006. Invece la DnArt propone il suo revisore dei conti, Sergio Vaglieri, come segretario-tesoriere e come presidente Angelo Crespi, ex direttore del settimanale di cultura «Il Domenicale» (promosso da Marcello Dell’Utri) e attualmente consigliere del ministro dei Beni culturali Sandro Bondi, nonché coordinatore del comitato scientifico della stessa Fondazione DnArt. Fonti del Mibac assicurano che la Consulta dei comitati nazionali, presieduta dal rettore dell’università di Firenze, Augusto Marinelli, cercherà di fondere le due proposte e di comporre un comitato in cui tutti siano rappresentati. E già circolano i nomi di chi dovrebbe assumerne la responsabilità. Per la presidenza si parla dello storico Piero Craveri, biografo di Alcide De Gasperi e autore di un volume sull’Italia dal 1958 al 1992. L’interessato conferma al «Corriere» di essere stato contattato dal ministero alcuni giorni fa. «Ma poi non ho saputo più nulla», aggiunge. Si ipotizza inoltre di affidare la vicepresidenza a Elena Fontanella, curatrice di diverse mostre e presidente del comitato scientifico della Fondazione DnArt. Mentre per il compito di segretario-tesoriere si pensa a Lauro Rossi, funzionario della Biblioteca di storia moderna e contemporanea, che ha una solida esperienza in materia, avendo svolto lo stesso incarico nei comitati per i bicentenari di Mazzini nel 2005 e di Garibaldi nel 2007. E bisogna anche scegliere i componenti della giunta esecutiva, impresa che si annuncia piuttosto delicata. Per quanto riguarda i finanziamenti pubblici, non ci sarà certo da nuotare nell’oro, visti i tempi che corrono. probabile che il contributo del ministero per il 2010 si attesti intorno ai 400 mila euro, ma si può sperare in ulteriori stanziamenti negli altri due anni di durata previsti per le celebrazioni. «Ci rendiamo conto delle difficoltà economiche’ commenta Roberto Einaudi’ e della necessità di un accordo tra le due proposte. Ma bisogna fare presto, perché il tempo stringe». Comunque la Fondazione Cavour, sottolinea il suo vicepresidente, l’ex ministro Nerio Nesi, «sta già partendo con una serie d’iniziative organizzate senza bisogno di contributi da parte dello Stato. La prima è una mostra itinerante che sarà inaugurata lunedì 18 gennaio dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nella sede romana della Regione Piemonte».