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 2010  gennaio 11 Lunedì calendario

Massaferro Luciano

• Savona 18 gennaio 1965. Sacerdote. Dal 2002 parroco di San Vincenzo e San Giovanni Battista ad Alassio, il 29 dicembre 2009 fu arrestato con l’accusa di violenze sessuali su una chierichetta di 11 anni. il 17 febbraio 2011 il tribunale di Savona lo condannò a sette anni e otto mesi di reclusione, 190 mila euro di risarcimento alla vittima e alla madre, interdizione perpetua dai pubblici uffici e quindi interdizione perpetua a fini educativi • «[...] Tutto è cominciato quando [...] la madre della piccola, preoccupata dall’atteggiamento “chiuso” della bimba, l’ha portata a Genova, all’ospedale pediatrico Gaslini, per farla visitare da una specialista in psicologia infantile. Una consulenza che ha avuto esiti inaspettati: la piccola avrebbe infatti lasciato intendere che il parroco aveva “giocato” con lei. Un’accusa terribile che, per trasformarsi in un’ordinanza di custodia in carcere, ha richiesto settimane di controlli, di interrogatori discreti di possibili testimoni, di sedute “protette” con la bambina assistita da una psicologa. Alla fine [...] su richiesta della Procura di Savona, il giudice delle indagini preliminari Emilio Fois ha firmato l’ordine di arresto autorizzando anche la perquisizione dell’abitazione del sacerdote e gli uffici delle parrocchie di don Massaferro. Perquisizioni che hanno avuto esito negativo e alle quali ha assistito lo stesso sacerdote, che alla fine è stato accompagnato in carcere a Chiavari [...] Da sempre vicino all’ambiente religioso don Massaferro si è laureato nel ’99 in filosofia con una tesi su “Etica e religione in Henry Bergson”. Presbitero dal ’99, una seconda laurea in Teologia sempre nel ’99, una “carriera” ecclesiastica di rilievo nonostante la giovane età, don Luciano è sempre stato vicino ai giovani sia come insegnante (è stato docente di italiano, storia e geografia alle medie, di filosofia e psicologia dell’età evolutiva in un liceo psico-pedagogico di Albenga) sia come assistente spirituale dell’Opera “Piccole Vittime dei desideri di Gesù e del Cuore Immacolato di Maria”. Ad Alassio la reazione più diffusa è l’incredulità. “Spero che sia un equivoco, che non sia vero, conosco Don Luciano come una persona corretta” dice il sindaco Marco Melgrati. E il vescovo Oliveri: “La notizia desta molto stupore, perché le accuse fatte sembrano inverosimili. esprimiamo la piena fiducia che don Luciano possa al più presto manifestare la propria estraneità”. Sconcertati i parrocchiani, che confermano in blocco la stima per quel parroco così capace, così attento ma al tempo stesso anche così “giovane”, anche nei modi, da gestire il sito della parrocchia e da avere un account su Facebook con 343 amici. Un modo moderno, al passo con i tempi, per tenersi in contatto con i parrocchiani vicini e lontani, per informarli delle iniziative. Come le tante gite dei gruppi parrocchiali che affollano le “gallery” del profilo, accanto a matrimoni e comunioni» (Marco Raffa, “la Stampa” 30/12/2009).